Spesa pubblica da razionalizzare: proroghe dei contratti a tempo determinato limitate e lotta alla corruzione

Una serie di interventi, contenuti nel d.l. n. 101/2013 pubblicato in G.U. del 31 agosto, n. 204, volti a razionalizzare i costi e l’efficienza nelle pubbliche amministrazioni, sono in vigore dal 1° settembre 2013. Importanti novità in materia di contratti a tempo determinato, con una forte limitazione del ricorso all’istituto. Ma non solo. Ci si concentra maggiormente sui compiti di trasparenza e di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni.

Il decreto legge n. 101/2013, in vigore dal 1° settembre scorso, contiene disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione della spesa nelle pubbliche amministrazioni e nelle società partecipate. Proroghe dei contratti limitate. L’art. 4 si sofferma sull’incentivo all'uso del lavoro flessibile nel pubblico impiego, limitando d’altro canto il ricorso ai contratti a termine. L’adozione potrà avvenire solamente per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale è poi necessario che il contratto a tempo determinato contenga le causali ex d.lgs. n. 368/2001, con esclusione del contratto acausale , e inoltre non risulta percorribile la conversione in tempo indeterminato. A tal proposito il d.l. ricorda che i contratti di lavoro a tempo determinato posti in essere in violazione del presente articolo sono nulli e determinano altresì responsabilità erariale in capo all’amministrazione. Posizione centrale delle procedure concorsuali. Un’altra via per di ridurre presso le pubbliche amministrazioni l'utilizzo dei contratti di lavoro a tempo determinato è quella di favorire l'avvio di nuove procedure concorsuali e l'assunzione di coloro che sono collocati in posizione utile in graduatorie vigenti per concorsi a tempo indeterminato, sempre in coerenza con il fabbisogno di personale delle P.A. e dei principi costituzionali sull'adeguato accesso dall'esterno. Lotta alla corruzione. Inoltre, il decreto contiene, all’art. 5, anche delle Disposizioni in materia di trasparenza, anticorruzione e valutazione della performance . Al fine di concentrare l’attività della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche sui compiti di trasparenza e di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, vengono trasferite all'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni le funzioni della predetta Commissione in materia di misurazione e valutazione della performance sancite dal d.lgs. n. 150/2009 artt. 7, 10, 12, 13 e 14 .

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