Raccolte le firme per il referendum sulla giustizia. Il CNF, intanto, dice stop alle violazioni della privacy nella fase delle indagini

Dal 27 al 29 settembre 2013 si è tenuto a Genova il Congresso straordinario delle Camere Penali, durante il quale sono stati affrontati i temi sui quali sono state raccolte le firme depositate poi il 30 settembre per chiedere un referendum terzietà del giudice, responsabilità professionale dei magistrati, collocamento fuori ruolo e tutela della libertà personale. Al Congresso è intervenuto anche il CNF che chiede, inoltre, di fermare le violazioni della privacy nella fase delle indagini.

Un numero rilevante di firme per i referendum quelli sulla giustizia - sono state raccolte dall’Unione delle Camere Penali, che rimane in attesa della verifica della Corte di Cassazione. Ma al congresso ha partecipato anche il CNF, che ha sollevato diverse questioni importanti. Occorre che il Ministero della Giustizia approvi i regolamenti di attuazione della legge professionale forense. Specializzazioni, Assicurazione obbligatoria, Tirocinio e Parametri sono materie importanti, innovazioni positive per i cittadini . Sono queste alcune osservazioni che il presidente del CNF, Guido Alpa, ha fatto nel corso del Congresso delle Camere Penali. violazione della privacy nel corso delle indagini preliminari. Inoltre, Alpa ha posto in risalto i casi di violazione della riservatezza nel corso delle indagini preliminari da parte degli operatori coinvolti, denunciando la crisi che i diritti stanno attraversando, tra ostacoli all’accesso alla giustizia e violazione delle regole dello Stato di diritto . Alpa anche la stagione dei diritti fondamentali vive momenti difficili . Il presidente del CNF ha poi richiamato l’attenzione sui problemi della riforma della giustizia e, soprattutto, sulla visione economicistica che è prevalsa nel progetto di ridurre i costi dello Stato penalizzando il diritto alla difesa dei cittadini , realizzato con l’aumento del contributo unificato per instaurare una causa, con la imposizione di una fase pre-processuale con la mediazione obbligatoria, con lo smaltimento dell’arretrato pendente mediante il ricorso a rimedi esterni alla ordinaria amministrazione, con la penalizzazione dei cittadini a favore degli interessi delle imprese . Le intercettazioni sono troppo invasive. Guido Alpa, sulla questione, afferma che le intercettazioni invasive e totalizzanti ci costringono a vivere in un panopticon , dove la vita privata si confonde con la vita pubblica e i mezzi di comunicazione privata non sono in grado di garantire la segretezza della corrispondenza come prevede la Costituzione .