Il titolo di “specialista”: questa è la nuova sfida dell’Avvocatura

Sullo sfondo dei nuovi scenari aperti dalla riforma dell’ordinamento della professione forense si affacciano antichi dilemmi, i quali pretendono il giusto equilibrio tra esigenza di perseguire competenze specialistiche e un’impostazione che sappia preservare l’unità di fondo del sapere giuridico.

La nuova sfida dell’Avvocatura L’articolo 9 l. numero 247/2012, offre la possibilità, agli avvocati, di ottenere e indicare il titolo di “specialista” per comprovata esperienza nel settore di specializzazione oppure all’esito positivo di percorsi formativi di durata almeno biennale. La soluzione offerta da questo disegno di riforma, idonea sulla carta ad offrire un servizio più qualificato ed elevato, in termini di competenza nei vari settori di attività e di qualità di prestazioni, necessita di verificare come nel concreto le previsioni regolamentari perseguiranno questo specifico obiettivo. è la sua specializzazione. L’occasione ideale per riflettere e confrontarsi su un aspetto così importante e delicato della professione è offerta da Giustizia Civile, edito da Giuffrè Editore, che, nella giornata dell’11 novembre, alle ore 14.30 presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia - Via Freguglia, 1 Milano -, organizza un incontro “Le specializzazioni dell’avvocato come cambierà la professione”. All’incontro saranno presenti professionisti della giustizia italiana, tra i quali, per citarne solo alcuni, Paolo Giuggioli, Livia Pomodoro, Fabrizio Di Marzio e Guido Alpa. Per poter partecipare all’evento, e vedersi riconosciuti i 4 crediti formativi, in materie obbligatorie, dall’Ordine degli Avvocati di Milano, è necessaria l’iscrizione online effettuabile da “Riconosco”, accessibile dal sito internet dell’Ordine degli Avvocati di Milano, area Formazione Continua.

PP_PROF_eventoformativo