Nella seduta amministrativa dello scorso 20 settembre, il CNF ha emanato le regole tecniche in materia di procedure e metodologie di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo cui gli avvocati sono esposti nell’esercizio della propria attività. Le regole tecniche riguardano i controlli interni agli studi legali e l’adeguata verifica, anche semplificata, dei clienti.
Avendo ottenuto il parere favorevole del Comitato di Sicurezza Finanziaria, che fa capo al Ministero dell'Economia e Finanze, il CNF ha approvato le regole tecniche in materia di antiriciclaggio ai sensi degli articolo 11, comma 2 e 16, comma 2, d.lgs. numero 231/2017. Procedure e metodologie. Il documento analizza «procedure e metodologie di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo cui gli avvocati sono esposti nell’esercizio della propria attività, nonché in relazione ai controlli interni agli studi legali e all’adeguata verifica, anche semplificata, dei clienti». Come si legge nel comunicato pubblicato dal Consiglio «le regole tecniche sono volte a facilitare l'attività dell'avvocato, circoscrivendo il perimetro di applicazione di una normativa eccessivamente penalizzante, in quanto troppo concentrata sugli adempimenti formali, e fornendo utili indicazioni per adeguarvisi senza incorrere nel rischio di sanzioni». Oltre alle regole tecniche, il CNF ha pubblicato un corposo documento con i criteri e le metodologie di analisi e valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, con particolare riferimento all’adeguata verifica semplificata. È infine disponibile, sul sito internet istituzionale, la modulistica predisposta dallo stesso CNF a supporto dell’adempimento degli obblighi di antiriciclaggio con numerose linee guida ai fini dell’implementazione del nuovo decreto.
CNF_Regole_tecnicheCNF_Criteri_e_metodologie