Il Decreto IMU diventa Legge: prima rata addio!

Il Senato, con 175 voti favorevoli, 55 no e 17 astenuti, ha approvato il decreto legge che abolisce la prima rata IMU. Vengono, inoltre, confermati i provvedimenti relativi ad esodati, Cig, cedolare secca e fondo di solidarietà per mutui per l'acquisto della prima casa.

Il decreto legge sull'IMU, dopo il via libera dal Senato con 175 favorevoli, 55 contrari, e 17 astenuti, diventa Legge. Il provvedimento approvato in via definitiva prevede principalmente l’abolizione definitiva dell’anticipo di giugno dell’IMU sulla prima casa, uno stanziamento per coprire il pagamento della Cig nel 2013 e misure a favore dei lavoratori esodati. Il concetto di prima casa è più ampio. Il concetto di prima casa viene allargato alle case popolari, alle abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, ai terreni agricoli e i fabbricati rurali, all’invenduto delle imprese costruttrici. Tra gli esenti anche gli immobili destinati alla ricerca scientifica, quelli posseduti da personale delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ritornano ad essere equiparati alla prima casa anche gli immobili affidati in comodato d’uso come abitazione principale ai parenti di primo grado, genitori e figli. Cambia la cedolare secca per i canoni concordati. L'aliquota dal 2013 scende dal 19 al 15%. I mutui agevolati e garantiti dalla Cassa depositi e prestiti saranno destinati in via prioritaria alle prime case, ma potranno usufruirne anche tutti gli altri immobili. Destinate risorse per la salvaguardia di 9mila esodati. Stanziati 600 milioni di euro per 6.500 esodati, si tratta dei licenziati individuali. I lavoratori, si stimano circa 2.500 soggetti, che all'entrata in vigore della riforma Fornero erano in congedo per assistere familiari malati potranno andare in pensione con i vecchi requisiti. Confermata l'erogazione, infine, di 500 milioni per il finanziamento dei trattamenti di quest’anno per la Cassa integrazione in deroga.