Modifica della disciplina in materia di impugnazioni penali: il decreto approda il Gazzetta

Approvato dal Governo lo scorso 19 gennaio, il decreto legislativo n. 11/2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2018. Il testo, che entrerà in vigore il 6 marzo 2018, reca le disposizioni di modifica della disciplina in materia di giudizi di impugnazione in attuazione della delega prevista dalla l. n. 103/2017, la c.d. Riforma Orlando.

Dopo il via libera del Governo , è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 41 del 19 febbraio 2018 il decreto legislativo n. 11/2018 recante Disposizioni di modifica della disciplina in materia di giudizi di impugnazione in attuazione della delega di cui all'articolo 1, commi 82, 83 e 84, lettere f , g , h , i , l e m , della legge 23 giugno 2017, n. 103 . Modifiche. Il decreto interviene limitando principalmente i poteri di appello delle parti, con l’intento di circoscrivere il potere d’impugnazione nei limiti in cui le pretese delle parti, legate all’esercizio dell’azione penale per il PM, risultino soddisfatte. In questa prospettiva, si riduce la legittimazione all’impugnazione di merito al PM è precluso l’appello delle sentenze di condanna, ossia delle sentenze che hanno riconosciuto la fondatezza della pretesa punitiva, salvo alcuni specifici casi sentenza di condanna che modifica il titolo del reato o che esclude l’esistenza di aggravanti ad effetto speciale o che commuta una pena di specie diversa all’imputato, specularmente, è precluso l’appello delle sentenze di proscioglimento pronunciate con le più ampie formule liberatorie, ossia perché il fatto non sussiste o perché l’imputato non lo ha commesso. Sempre nella stessa ottica viene riformata la disciplina dell’appello incidentale eliminando il relativo potere in capo al pubblico ministero, così privato di facoltà esclusivamente antagoniste rispetto alla difesa.

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