Sentenze di annullamento e misure di prevenzione: le informazioni provvisorie delle SS.UU. Penali

Le Sezione Unite Penali con le informazioni provvisorie nn. 25 e 26 del 30 novembre 2017 hanno anticipato le soluzioni a due questioni controversie in merito alle misure di prevenzione personali per gli indiziati appartenenti ad associazioni mafiose ed in tema di sentenza di annullamento senza rinvio della Cassazione.

In attesa del deposito delle motivazioni, le informazioni provvisore nn. 25 e 26 del 30 novembre 2017 delle Sezione Unite Penali affrontano due questioni controverse per le quali è anticipatamente riportata la soluzione adottata dalla Suprema Corte. Annullamento senza rinvio. Con l’informazione provvisoria n. 25 la Corte risponde alla domanda relativa all’identificazione dei limiti e delle condizioni per far sì che la Cassazione, ritenendo superfluo il rinvio, decida di pronunciare sentenza di annullamento senza rinvio, ai sensi dell’art. 620, comma 1, lett. l , c.p.p La risposta della Suprema Corte è chiara. La Cassazione pronuncia sentenza di annullamento senza rinvio se ritiene superfluo il rinvio e se non risultano necessari ulteriori accertamenti di fatto in quanto può decidere la causa alla stregua degli elementi di fatto già accertati o sulla base delle statuizioni adottate dal Giudice di merito . Indiziati appartenenti ad associazioni di tipo mafioso. L’informazione provvisoria n. 26 riporta la questione controversa prospettata alla Suprema Corte in tema di misure di prevenzione personali. In particolare alla Cassazione è chiesto se nel procedimento applicativo delle misure di prevenzione personali ai soggetti indiziati di essere parte di un’associazione di tipo mafioso, sia necessario l’accertamento del requisito della attualità della pericolosità dell’indiziato. La soluzione adottata dagli Ermellini, i quali per la decisione hanno richiamato gli artt. 4 e 6 del d.lgs. n. 159/2011, è affermativa.

PP_PEN_InfoProvSSUU26_s PP_PEN_InfoProvSSUU25_s