Vaccini obbligatori: escluso ogni dubbio di legittimità costituzionale

È quanto risulta dall’udienza della Corte Costituzionale svoltasi il 21 novembre durante la quale sono state discusse diverse questioni di legittimità costituzionale, tra cui quella sollevata dalla Regione Veneto in relazione al d.l. n. 73/2017 in tema di vaccinazioni obbligatorie per i minori fino ai 16 anni di età.

In attesa del deposito delle motivazioni della sentenza, la Consulta ha reso noto che le questioni prospettate non sono fondate , precisando però che esse non mettevano in discussione l’efficacia delle vaccinazioni – attestata dalle istituzioni a ciò deputate Organizzazione mondiale della sanità Istituto superiore di sanità e da una lunga serie di piani nazionali vaccinali - ma la loro obbligatorietà, sospesa dalla Regione Veneto con una legge del 2007 che aveva introdotto un sistema di prevenzione delle malattie infettive basato solo sulla persuasione . L’obbligo dei vaccini è legittimo. La decisione si fonda sul fatto che le norme in discussione sono frutto di una scelta spettante al legislatore nazionale che non può dirsi irragionevole , in quanto volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie . Inoltre il passaggio da una strategia basata sulla persuasione a un sistema di obbligatorietà si giustifica alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali . Anche il sistema sanzionatorio si sottrae ad ogni censura posto che le sanzioni amministrative pecuniarie sono state ridotte dalla legge di conversione del d.l. e che è previsto, in ogni caso, un incontro preventivo tra le famiglie e le autorità sanitarie per favorire un’adesione consapevole e informata al programma vaccinale. Infine, precisa la Corte, la mancata vaccinazione non comporta l’esclusione dalla scuola dell’obbligo dei minori, che saranno di norma inseriti in classi in cui gli altri alunni sono vaccinati .