Controlli fiscali 2013, le Entrate dettano la linea

Con la circolare n. 25/E del 31 luglio 2013, l’Agenzia delle Entrate fornisce gli indirizzi operativi volti a rafforzare il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale. Metodologie di intervento differenziate e il miglioramento qualitativo dei controlli rappresentano i capisaldi del modus operandi individuato dall’Agenzia.

Tra gli obiettivi contenuti nell’atto di indirizzo di politica fiscale 2013/2015 firmato MEF vi è il rafforzamento della lotta all’evasione e ai fenomeni elusivi. Nel solco dei precedenti indirizzi. Ai fini dell’espletamento delle attività di controllo nel corso del 2013, le linee guida fornite con le circolari n. 13/E/2009, n. 20/E/2010, n. 21/E/2011 e n. 18/E/2012 rimangono sostanzialmente confermati, con l’aggiunta di alcune implementazioni - attività di controllo fiscale destinate, in modo specifico, alle diverse macrotipologie di contribuenti e che quindi integrano nel loro complesso la peculiare strategia da adottare per ridurre i rischi di evasione/elusione che caratterizzano ciascuna delle dette macro-tipologie Attività specifiche - alle attività che per loro natura non possono specificamente riferirsi alle suddette macrotipologie di contribuenti, ma le riguardano tutte trasversalmente”, in maniera più o meno marcata Attività trasversali . Azione accertatrice mirata su più piani. Dal punto di vista operativo, la Circolare n. 25/E, nell’ambito delle attività specifiche, indica come prioritario il monitoraggio dei grandi contribuenti sottoposti a tutoraggio da parte delle direzioni regionali nel corso del 2013 in totale sono circa 3.200, gli stessi già analizzati” negli anni precedenti e ai quali è stato assegnato uno specifico profilo di rischio. Per quanto concerne le imprese di medie dimensioni, il rafforzamento delle attività di controllo passa attraverso un coordinamento da parte della Direzione Regionale e la supervisione da parte della medesima dell’analisi di rischio da parte della Direzione Regionale. Per i controlli su PMI e lavoratori autonomi, in particolare, le Entrate ricordano gli indirizzi operativi e metodologici contenuti nelle note operative diramate nel corso dei primi mesi del 2013, nelle quali peraltro è posto l’accento sulla necessità di selezionare soggetti con attività economiche strutturate e non marginali, che operano da più anni, ovvero soggetti che svolgono di fatto attività economiche in maniera totalmente irregolare. Nell’ambito dell’attività di controllo nei confronti delle persone fisiche ai fini delle imposte sui redditi, le Direzioni Provinciali proseguiranno sulla base delle linee strategiche di azione seguite negli ultimi anni relativamente ai seguenti processi lavorativi - controlli formali” delle dichiarazioni dei redditi, ex art. 36-ter D.P.R. n. 600/1973 - accertamenti parziali cosiddetti automatizzati” e non, in materia di imposte sui redditi - controlli finalizzati alla determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche - controlli ordinari da liste selettive criterio V e criterio Z . Attività trasversali la via solida di contrasto all’evasione. A livello internazionale, il contrasto è stato rafforzato da provvedimenti normativi vari, dal monitoraggio tramite la Cabina di Regia Operativa” da parte di Agenzia e Comuni dei trasferimenti di residenza all’estero art. 83, D.L. n. 112/2008 , alla disposizione per cui le attività estere non dichiarate si presumono costituite mediante redditi sottratti a tassazione e, ancora, all’istituzione dell’Unità centrale per il contrasto all’evasione internazionale Ucifi art. 12, D.L. n. 78/2009 . Tra i temi di maggior spicco, l’attività di controllo dell’IVA intracomunitaria sarà sviluppata nei confronti dei soggetti inclusi nell’archivio VIES, con riferimento sia al possesso dei requisiti di inclusione nell’archivio, sia al corretto adempimento degli obblighi dichiarativi e di pagamento dell’IVA in relazione alle operazioni intracomunitarie effettuate. Il quadro degli strumenti informatici a disposizione degli uffici risulta notevolmente potenziato dalle funzionalità dell’applicativo InDEx Controlli IVA fotografa l’incrocio di flussi informativi relativi ad operazioni poste in essere da operatori italiani e operatori stabiliti in altri Stati membri. fonte www.fiscopiu.it

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