Tribunali soppressi, ma gli Ordini forensi rimangono in vita

La soppressione del Tribunale non può comportare in via necessaria e automatica anche la soppressione dell’Ordine forense istituito presso quel circondario, tant’è vero che manca una norma di legge che stabilisca la sorte degli Ordini, degli albi, dei rapporti di lavoro e dei contratti in corso. Ad affermarlo è lo stesso Ufficio Studi del Consiglio Nazionale Forense, che ha inviato un proprio parere al Ministero della Giustizia e ai Presidenti degli Ordini sulla sorte degli Ordini costituiti presso i circondari di tribunale di prossima soppressione.

Il 13 settembre entrerà in vigore la revisione delle circoscrizioni giudiziari. Il presidente Alpa ha inviato al Ministero della Giustizia, ai Presidenti degli Ordini e, per conoscenza, anche ai presidenti di Camera e Senato un parere dell’Ufficio Studi sulla sorte degli Ordini costituiti presso i circondari di tribunale di prossima soppressione. Infatti, secondo il CNF, la tesi ministeriale di una soppressione implicita non è perseguibile, in quanto sarebbe necessaria una norma di legge che non solo preveda la soppressione ma disciplini la sorte dell’Albo forense tenuto da quell’Ordine, e quella del personale dipendente, del patrimonio, delle funzioni amministrative in corso di svolgimento, con particolare riferimento a quella disciplinare, dei rapporti giuridici in corso . La soppressione degli Ordini non può essere automatica. Secondo quanto emerge dal parere del CNF, è assolutamente insufficiente, oltre che illegittimo, l’aver previsto la soppressione degli Ordini forensi istituiti presso i tribunali in corso di soppressione a causa della riforma della geografia giudiziaria decreto delegato n. 155/2012 , nella sola circolare ministeriale di accompagnamento del decreto delegato, deducendola implicitamente dal legame territoriale circondariale esistente tra Ordine forense e Tribunale . Se l’Ordine dovesse perdere i locali utilizzati come sede, l’ente dovrà dotarsi di una nuova sede operativa. Gli Ordini sono enti pubblici non economici a carattere associativo, quindi inquadrabili tra le formazioni sociali tutelate dall’art. 2 Cost., precisa il CNF. E poi, che fine faranno gli Albi professionali tenuti presso gli Ordini? Una soluzione viene proposta direttamente dal Consiglio, il quale ritiene che, in assenza di una norma primaria che si faccia carico di disciplinare anche la tenuta dell’albo e gli altri rapporti in essere, gli ordini forensi costituiti presso i Tribunali di prossima soppressione continueranno a svolgere regolarmente le loro funzioni nella circoscrizione territoriale coincidente con il territorio dell’ex circondario di Tribunale .

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