Gucci e Prada a prezzo outlet, ma sono falsi: bloccati due siti internet

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha pubblicato nel bollettino numero 9 dell’11 marzo 2013 due decisioni con le quali ha sospeso l’attività di due siti internet gestiti da cinesi, che prospettavano la possibilità di comprare prodotti di lusso originali a prezzo outlet. I prodotti in questione, però, sono risultati contraffatti e pertanto la condotta è stata dichiarata pratica commerciale ingannevole e aggressiva.

Un sito internet ingannevole Un professionista cinese, Yu Weixiong, utilizzando il dominio guccioutlet-italy.org, del quale è risultato titolare, prospettava ai consumatori italiani la possibilità di acquistare online prodotti originali a marchio Gucci che, in realtà, erano contraffatti. In particolare, la struttura del sito aveva indotto alcuni clienti ad effettuare acquisti immaginando di acquistare sul sito www.guccioutletitaly.org un prodotto originale a prezzo outlet già nella home page, infatti, scorrevano le immagini e le foto tratte dal sito originale di Gucci e si poteva accedere a tutto il catalogo dei prodotti in vendita realizzando risparmi variabili tra il 50 e il 70% del prezzo ufficiale. e privo di informazioni. Il sito inoltre, risultava mancante delle informazioni riguardanti i diritti riconosciuti agli acquirenti dal Codice del Consumo in merito alla fase post vendita, alla garanzia sul prodotto e all’esercizio del diritto di recesso e di ripensamento. Infine, non si rinveniva alcun indirizzo preciso né l’identità del professionista a cui potersi rivolgere in caso di reclami, ma soltanto un anonimo indirizzo mail. L’attività va sospesa. Già ad un primo esame l’AGCM ha ritenuto che tali comportamenti potessero costituire pratiche commerciali ingannevoli ed aggressive e pertanto, con la delibera del 23 gennaio 2013, ha disposto che il sig. Yu Weixiong sospendesse ogni attività diretta a diffondere i contenuti del nome a dominio guccioutlet-italy.org. La sussistenza dei presupposti è stata confermata dagli elementi acquisiti la pratica commerciale citata è risultata idonea a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico dei consumatori e dunque, con il provvedimento numero 24234 del 20 febbraio 2013, l’Autorità ha deciso di confermare quanto deliberato provvisoriamente nell’adunanza del 23 gennaio. Coinvolto anche un altro marchio di lusso. Alle medesime conclusioni è pervenuto il successivo provvedimento numero 24235 il caso in questione è praticamente identico, con la sola differenza del marchio preso di mira. Attraverso il dominio pradaborselinea.com, infatti, si prospettava al consumatore la possibilità di acquistare online prodotti originali marchiati Prada, che anche in questo caso risultavano contraffatti.