In arrivo dal Governo il decreto fiscale e il decreto semplificazione

Con il Consiglio dei Ministri numero 23 del 15 ottobre è stato approvato il decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale decreto fiscale , tra cui si favorisce anche il processo telematico per la giustizia tributaria PTT . Disposizioni importanti sono state approvate poi in materia di deburocratizzazione, tutela della salute, politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili decreto semplificazione .

Decreto fiscale. In materia fiscale, è prevista poi la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea delle controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle Entrate degli atti del procedimento di accertamento degli atti dei procedimenti verbali di contestazione e delle imposte di consumo. Nuova chance per chi aveva già aderito alla rottamazione bis e aveva versato almeno una rata potrà ridefinire il proprio debito con il fisco relativo al periodo tra il 2000 e il 2017 a condizioni agevolate niente sanzioni e interessi di mora, rateizzazione del pagamento in 10 rate da pagare in 5 anni con un interesse ridotto del 2% annuo, compensazione dei debiti fiscali con i crediti nei confronti della P.A. . È prevista anche la cancellazione automatica di tutti i debiti con il Fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro. Il decreto fa slittare il pagamento dell’Iva al momento in cui la fattura viene incassata. Sulla fatturazione elettronica, nessuna proroga per la fatturazione elettronica l’obbligo entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio ma sarà contemperato, per i primi sei mesi, dall’applicazione di sanzioni ridotte per chi non riuscirà a adeguare i propri sistemi informatici. È, inoltre, confermato quanto già anticipato dal nuovo Direttore delle Entrate qualche settimana fa è riconosciuta la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono ed è previsto che le fatture debbano essere annotate nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione. Sempre nell’ottica della semplificazione, viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti. Per quanto riguarda la trasmissione telematica dei corrispettivi essa diventa obbligatoria per tutti. In particolare, il decreto prevede l’obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi a partire dal 1° luglio 2019 per chi ha un volume d’affari superiore a 400 mila euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri. La novità manderà in pensione la tenuta dei registri e la conservazione delle fatture e degli scontrini. Secondo quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi consentirà anche “un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle Entrate”. Il Consiglio dei Ministri ha affrontato, sempre in materia fiscale, questioni processuali favorendo il processo telematico anche per la giustizia tributaria. Decreto Semplificazione. Tra le semplificazioni in materia di sviluppo economico, si segnalano la semplificazione per le imprese agro-alimentari, la riduzione oneri per le Start Up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori la riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese lo snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali la definizione dei registri distribuiti blockchain e sostegno, con un fondo di venture capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle Start Up innovative, creato un fondo blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del made in Italy l’incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica la norma “Bramini”, introdotte norme a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato le disposizioni per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione le esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca. Legge di bilancio 2019. Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2019 e al bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. In particolare è prevista la flat tax per Partite IVA e piccole imprese. È alzato a 65 mila euro il limite dei compensi del regime forfettario con aliquota al 15%. Approvato il taglio dell’IRES dal 24% al 15% sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l’occupazione stabile. La cedolare secca al 21% è estesa anche ai nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni. Previsti nuovi incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni. Circa il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza, il sostegno al reddito sarà pari a 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia, mentre ci sarà l’aumento a 780 euro delle pensioni minime, con una differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è. Si investe poi sull’innovazione tecnologica, con incentivi fiscali importanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell’innovazione altamente qualificato. infine ci sarà il potenziamento del fondo per il microcredito alle imprese.