Boldrini decide di applicare la ‘ghigliottina’ e la seconda rata IMU non c’è più

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 133/2013, sulle disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia. Ma la votazione è avvenuta dopo l’applicazione della ‘ghigliottina’ da parte del presidente della Camera Boldrini. Questo, però, ha fatto scattare le proteste fino a sfiorare la rissa.

Con 236 sì e 209 no arriva l’ok della Camera al dl Imu-Bankitalia, che ora è legge. La votazione, come detto, è avvenuta dopo che la Boldrini, visto l’ostruzionismo di M5S, ha applicato – per la prima volta nella storia della Repubblica - la ‘ghigliottina’. Applicata la ‘ghigliottina’. La presidente Boldrini ha spiegato che non essendo stato accolto il suo invito a ritirare le iscrizioni a parlare erano 164 non è possibile arrivare ala conversione del decreto. Per questo mi vedo costretta a procedere direttamente alla votazione. Tutte le fasi del procedimento si sono svolte, e tutti i gruppi hanno potuto esprimersi . A quel punto ha aperto la votazione, ma si è scatenato il putiferio. Niente seconda rata IMU. Comunque sia, il decreto ha ottenuto il sì definitivo e la seconda rata IMU non è più dovuta. A conti fatti, l’unico prelievo sulla prima casa per il 2013 resta il pagamento fatto lo scorso 24 gennaio per la cosiddetta Mini-IMU. Resterà l’IMU, invece, sulle seconde case.