Pubblicate le modifiche per il periodo d’imposta 2013

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 75 il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 24 marzo, contenente le modifiche agli studi di settore relativi al periodo d’imposta 2013. Indicatori di coerenza economica, indicatore di normalità economica VBS e modifiche alla territorialità queste le integrazioni contenute negli allegati del d.m. stesso.

E’ stato ieri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, la numero 75, il d.m. del 24 marzo contenente le modifiche ed integrazioni agli studi di settore, indispensabili per tenere conto degli andamenti economici e dei mercati, con particolare riguardo a determinati settori o aree territoriali o per aggiornare o istituire gli indicatori di coerenza. Ciò in ottemperanza all’articolo 1, comma 1 bis, d.P.R. numero 195/1999, secondo il quale le eventuali integrazioni devono essere pubblicate entro il 31 marzo del periodo d’imposta successivo a quello dell’entrata in vigore degli studi di settore cui si riferiscono. Studi di settore integrati. In particolare 1. nell’allegato 1 sono individuati i seguenti ulteriori indicatori di coerenza economica finalizzati a contrastare possibili situazioni di non corretta compilazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore incoerenza nel valore delle rimanenze finali e/o delle esistenze iniziali relative ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale valore negativo del costo del venduto, comprensivo del costo per la produzione di servizi valore negativo del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti mancata dichiarazione del numero e/o della percentuale di lavoro prestato degli associati in partecipazione in presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro 2. nell’allegato 2 si riporta la nota tecnica e metodologica che descrive la metodologia utilizzata per l’introduzione dell’Indicatore di Normalità Economica che si basa sul Valore dei Beni Strumentali. In particolare, tale indicatore si applica in caso di incoerenza connessa con la presenza di beni strumentali tra i dati strutturali e la contestuale mancata dichiarazione di un corrispondente Valore dei Beni Strumentali nei dati contabili. L’applicazione dell’Indicatore di Normalità Economica è prevista con riferimento a 46 studi di settore, evoluti nel 2013, che presentano nelle funzioni di ricavo/compenso coefficienti relativi alla variabile “Valore dei Beni Strumentali” e che prevedono, nel modello di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, informazioni riconducibili ai beni strumentali utilizzati per lo svolgimento delle attività. L’elenco dei 46 studi di settore interessati è riportato nel Sub Allegato 2.A. 3. le modifiche alla territorialità agli studi di settore sono individuati sulla base della nota tecnica e metodologica in allegato 3. Di conseguenza, il programma informatico realizzato dall'Agenzia delle Entrate, di ausilio all'applicazione degli studi di settore, tiene conto delle modifiche alla territorialità e segnala la coerenza con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi come modificati decreto in esame , evidenziando separatamente le risultanze di quelli definiti di coerenza economica e di quelli definiti di normalità economica. Al contrario, essendo precisato nel d.m. 24 marzo 2014 che l’indicatore «Margine per addetto non dipendente» non fornisce esiti di coerenza per gli studi di settore approvati per il periodo di imposta 2013, tale programma informatico non prevede siffatto indicatore per gli studi evoluti per il 2013. fonte www.fiscopiu.it

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