In GU il Decreto Flussi 2025

Il decreto legge 3 ottobre 2025, n. 146, introduce una serie di novità per facilitare l’ingresso e l’assunzione di lavoratori stranieri in Italia, con procedure più rapide, permessi speciali annuali e nuove opportunità per colf e badanti anche fuori dalle quote fissate. Il decreto, inoltre, semplifica le pratiche burocratiche, tutela i diritti dei lavoratori e delle famiglie e rafforza la lotta contro il lavoro irregolare.

Il Decreto Flussi 2025 evidenzia importanti cambiamenti per l’ingresso regolare di lavoratori stranieri in Italia. Il provvedimento mira : a rendere più semplice e veloce il rilascio dei documenti necessari per lavorare a proteggere i diritti dei lavoratori a sostenere le famiglie che hanno bisogno di assistenza.   Le principali novità Una delle principali novità è la semplificazione delle procedure per il nulla osta, il permesso che serve ai lavoratori stranieri per essere assunti. Ora i tempi di esame delle richieste sono calcolati dalla data di inserimento nelle quote annuali, rendendo tutto più trasparente. Le istituzioni pubbliche dovranno controllare con maggiore attenzione che le informazioni fornite dai datori di lavoro siano vere, per evitare abusi e dichiarazioni false.  Le domande di nulla osta si potranno compilare online tramite il portale del Ministero dell’Interno . I privati possono presentare fino a tre domande l’anno, mentre le organizzazioni e i professionisti possono andare oltre questo limite in base alle loro dimensioni. L’ obiettivo è evitare che vengano fatte troppe richieste non giustificate. Un’altra novità importante riguarda gli stranieri : quest'ultimi possono iniziare a lavorare subito dopo aver presentato la domanda di permesso di soggiorno , anche se il documento non è ancora pronto, purché abbiano la ricevuta della richiesta e rispettino le altre condizioni previste. Il decreto stabilisce che i permessi di soggiorno per casi particolari (come vittime di tratta o violenza) valgono un anno e permettono di accedere all’assegno di inclusione, un aiuto economico per chi è in difficoltà. È ora possibile assumere lavoratori domestici stranieri (colf e badanti) anche oltre le quote fissate, se servono per assistere anziani o persone con disabilità, non solo per il 2025 ma fino al 2028. Il decreto prevede ingressi di stranieri per programmi di volontariato , con quote stabilite ogni tre anni in collaborazione con il Terzo Settore. I tempi per il ricongiungimento familiare sono stati allungati da 90 a 150 giorni per facilitare le pratiche. Si rafforzano anche le misure contro il caporalato (sfruttamento dei lavoratori) e si migliora l’accoglienza dei migranti , soprattutto a Lampedusa. Tutte le novità saranno realizzate usando le risorse già disponibili, senza costi extra per la finanza pubblica.

Decreto-legge 3 ottobre 2025, n. 146; in G.U. del 3 ottobre 2025, n. 230