È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2025, n. 149, il decreto-legge n. 95/2025, che prevede importanti novità in materia di IVA per le opere d'arte, sugar tax, bonus mamme 2025, antiriciclaggio, cripto-attività e start-up.
Vediamole insieme. IVA agevolata per il mercato dell'arte. Il decreto riduce l'aliquota IVA al 5% per la vendita e l'importazione di oggetti d'arte, antiquariato e da collezione, inclusi francobolli e monete antiche (articolo 9), al fine di rendere il mercato artistico italiano più competitivo a livello europeo, che si trova così ad avere una delle aliquote IVA più bassa in Europa. Proroga Sugar tax. L'entrata in vigore della Sugar tax, l'imposta sulle bevande analcoliche zuccherate, è posticipata al 1° gennaio 2026 (articolo 8). La tassa, che avrebbe dovuto essere applicata dal 1° luglio 2025, riguarderà prodotti destinati al consumo umano con aggiunta di zuccheri o edulcoranti e una gradazione alcolica non superiore a 1,2%. Ricostruzione nelle aree terremotate del Centro Italia. Per favorire la ricostruzione privata, viene prorogato fino al 2026 il Superbonus al 110%, mantenendo le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura. La Zona franca urbana è estesa per un ulteriore anno (articolo 4). Bonus mamme lavoratrici autonome. Il decreto prevede per il 2025 un bonus di 40 euro al mese (480 euro annui) per le lavoratrici madri con due figli, (fino a 10 anni del secondo figlio) o con più di due figli (fino a 18 anni del più piccolo), purché siano lavoratrici dipendenti (escluso lavoro domestico) o autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie (incluse casse professionali e gestione separata) e abbiano un reddito da lavoro annuo non superiore a 40.000 euro. Per le madri con più di due figli, il beneficio è escluso nei mesi in cui è in vigore un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Il contributo non è soggetto a imposte né a contributi e sarà corrisposto in un'unica soluzione a dicembre per il periodo gennaio-novembre. Antiriciclaggio e cripto-attività. Vengono rafforzati gli strumenti di contrasto al riciclaggio e al finanziamento della proliferazione di armi, ampliando le competenze del Comitato di sicurezza finanziaria (CSF) e aggiornando la normativa (d.lgs. n. 231/2007). È previsto un maggiore controllo sulle cripto-attività: i fornitori di servizi che operano in Italia senza una succursale saranno tenuti a nominare un punto di contatto centrale per garantire il rispetto della normativa antiriciclaggio. Il termine per presentare le domande di autorizzazione per i soggetti già operativi in Italia è prorogato al 30 dicembre 2025, con la possibilità di continuare a operare in via transitoria senza autorizzazione fino al 30 giugno 2026. Start-up e PMI innovative. Cambiano le regole per gli investimenti in start-up: vengono fissate soglie minime di investimento (dal 3% nel 2025, al 5% nel 2026, fino al 10% nel 2027) e uniformati i requisiti alle regole UE, con investimenti tramite fondi di Venture Capital (articolo 18). Dispositivi medici. Per le aziende fornitrici di dispositivi medici che hanno superato i limiti di spesa tra il 2015 e il 2018, è previsto un meccanismo straordinario che consente di sanare la posizione pagando il 25% delle somme dovute entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto (articolo 7). Un fondo aggiuntivo di 360 milioni di euro è destinato alle Regioni per adeguare i bilanci sanitari. Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese. Le risorse del fondo rotativo potranno essere impiegate per favorire l'espansione delle imprese italiane in India e per sostenere innovazione, digitalizzazione e transizione ecologica delle imprese esportatrici e delle start-up del Sud Italia. Il limite massimo dei finanziamenti è fissato a 200 milioni di euro (articolo 17). Viene inoltre ampliato l'accesso al credito per l'export. Enti del Terzo Settore. Vengono stanziati 10 milioni di euro in più per il 2025 a favore del Fondo per i progetti del Terzo Settore e ulteriori 10 milioni per il Fondo di garanzia PMI, a beneficio anche degli enti religiosi riconosciuti e non iscritti al Rea (articolo 5). Turismo e agricoltura. Il decreto introduce incentivi per l'offerta di alloggi a condizioni agevolate e sostenibili ai lavoratori del settore turistico, insieme a proroghe amministrative e specifici controlli (articolo 14). Infine, sono previsti 47 milioni di euro per l'innovazione nel settore primario e 5 milioni per il sostegno alla filiera suinicola colpita da restrizioni (articolo 15). Il provvedimento entra in vigore il 1° luglio 2025.
Decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95; in G.U. del 30 giugno 2025, n. 149