È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2025, n. 138, il decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, recante «Disposizioni urgenti in materia fiscale», che prevede importanti novità in materia di spese per dipendenti e autonomi, tassazione dei redditi di lavoro autonomo e d’impresa, ETS e IVA.
Esaminiamole insieme. Spese e tassazione per lavoratori dipendenti e autonomi: il provvedimento rivede le regole sulla deducibilità e tassazione delle spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto per lavoratori dipendenti e autonomi. Per i lavoratori autonomi, spicca la possibilità di dedurre spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute all'estero anche se pagate con strumenti non tracciabili. La deducibilità delle spese di rappresentanza, invece, resta subordinata all'uso di mezzi di pagamento tracciabili. Semplificazioni per il reddito d'impresa: il Decreto introduce semplificazioni per la determinazione del reddito d'impresa, tra cui i ) nuove modalità di calcolo per il riporto delle perdite, ora correlate al doppio dei conferimenti e versamenti effettuati negli ultimi 24 mesi, ii) eliminazione del riferimento alle società collegate per la maggiorazione dei costi relativi alle nuove assunzioni, iii) aggiornamento delle regole sulla tassazione e l'allocazione della base imponibile tra controllanti e controllate estere, con possibilità di opzione triennale per un regime semplificato. Disciplina degli Enti del Terzo Settore: in risposta ad una “comfort letter” della Commissione europea, viene rimosso il vincolo dell'autorizzazione UE per l'applicazione delle agevolazioni fiscali agli Enti del Terzo Settore e alle imprese sociali a partire dal 1° gennaio 2026. Inversione contabile nei settori del trasporto, movimentazione merci e logistica: dal 1° luglio 2025, non si applicherà più lo split payment alle operazioni con società quotate FTSE-MIB. Inoltre, l'ambito di applicazione dello split payment viene esteso al settore del trasporto merci e logistica. Dichiarazioni fiscali e relativi versamenti: il termine per la presentazione delle dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi e IRAP viene posticipato dall'originario 31 ottobre 2024 all'8 novembre 2024. Non è previsto il rimborso di eventuali somme versate in ravvedimento operoso. Per il 2025, il pagamento del primo acconto e del saldo viene differito al 21 luglio e, con maggiorazione dello 0,40%, al 20 agosto per soggetti ISA e forfetari. Inoltre, solo per il 2025, i Comuni potranno approvare le delibere sulle aliquote IMU fino al 15 settembre, sanando anche quelle adottate tra il 1° marzo e il 18 giugno 2025 (articolo 6), mentre le agevolazioni per il biodiesel sono prorogate di sei anni, con limiti e controlli in linea con la normativa UE sugli aiuti di Stato (articolo 7).
Decreto-legge del 17 giugno 2025, n. 84; in G.U. del 17 giugno 2025, n. 138