Via libera del Consiglio dei Ministri al Disegno di Legge annuale per il mercato e la concorrenza e al Decreto Correttivo del concordato preventivo biennale. Approvato in via definitiva anche il decreto contro bullismo e cyberbullismo.
Nella seduta del 4 giugno, il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di provvedimenti, tra cui il Disegno di Legge annuale per il mercato e la concorrenza, come previsto dall'articolo 47 della legge 99/2009, nonché il decreto legislativo recante «disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie». Via libera anche al decreto legislativo recante «disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo», in attuazione della delega di cui all'articolo 3 della legge n. 70/2024. Le principali novità del Correttivo riguardano il concordato preventivo biennale, nello specifico: concordato preventivo biennale senza ravvedimento speciale per l'anno d'imposta 2023; dal 31 dicembre 2025 gli atti fiscali non beneficeranno più della sospensione legata al Covid; Certificazione Unica per gli autonomi entro il 30 aprile dal 2026; stop definitivo di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie B2C. Per quanto riguarda il Disegno di Legge annuale per il mercato e la concorrenza, che si inserisce nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), l’Esecutivo ha previsto: il trasferimento tecnologico alle filiere produttive nazionali, volto a diffondere le conoscenze nei settori industriali. È prevista l'adozione di un atto di indirizzo strategico da parte dei Ministri delle Imprese e del Made in Italy e dell'Università e della Ricerca per valorizzare le conoscenze e contribuire alla trasformazione tecnologica delle filiere produttive; misure per aumentare l'efficienza dei servizi pubblici locali, specialmente nei Comuni con oltre 5.000 abitanti. In caso di inefficienza gestionale, verranno adottate misure correttive per migliorare la qualità del servizio, ridurre i costi e sanare eventuali perdite. Tali norme si estendono anche al trasporto pubblico regionale; in ambito sanitario, nuovi criteri per favorire la concorrenza e agevolare l'attività del tavolo interistituzionale incaricato di definire i requisiti per lo svolgimento delle gare, in vista della scadenza della proroga fissata per dicembre 2026; sanzioni per l'uso professionale di prodotti cosmetici non conformi all'etichettatura e per l'utilizzo in spazi pubblici di esche e topicidi pericolosi. Infine, il Governo ha approvato: nuove scadenze per il versamento dell'IVA dovuta dai forfettari, da effettuarsi con cadenza trimestrale, ossia entro il 16 del secondo mese successivo alla chiusura di ogni trimestre solare; l’abrogazione della sperimentazione del concordato preventivo biennale, che avrebbe reso strutturale il concordato preventivo biennale per i forfettari, mantenendo tale strumento in via sperimentale solo per il 2024. Dal 2025, pertanto, non sarà più applicabile a questi soggetti; il recupero degli aiuti di Stato da parte dell'AE, nello specifico l'amministrazione finanziaria dovrà notificare gli atti di recupero entro l'ultimo giorno dell'ottavo anno dopo quello in cui l'aiuto è stato ricevuto, utilizzato o in cui è avvenuta la violazione, pena la decadenza. Per gli avvisi di accertamento, la notifica deve avvenire entro l'ultimo giorno dell'ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale.