Via libera a nuove misure per contrastare il bullismo in rete e nelle scuole e alla semplificazione dei tributi per Regioni ed enti territoriali. Prorogato al 31 dicembre 2025 il cd. “scudo erariale”.
Bullismo e al cyberbullismo Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, in attuazione della delega di cui all’articolo 3 della legge 17 maggio 2024, n. 70. Il decreto mira al potenziamento del servizio telefonico emergenza infanzia 114 , estendendone l'applicazione ai fini della prevenzione e del contrasto al bullismo e al cyberbullismo, con l'obiettivo di una più ampia tutela dei minori. Il servizio, già attivo su tutto il territorio nazionale, è accessibile 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno, per segnalare situazioni di emergenza e disagio che potrebbero arrecare danni allo sviluppo psico-fisico di bambini e ragazzi sotto i 18 anni. In aggiunta, il servizio 114 offre assistenza psicologica e legale di pronto intervento alle vittime, ai familiari e alle persone legate ad esse da relazione affettiva, oltre a consulenza psicopedagogica; nei casi più gravi, l'autorità di polizia viene immediatamente informata. Una funzionalità di geolocalizzazione, attivabile previo consenso, e messaggistica istantanea, rispettando la normativa sulla protezione dei dati personali, saranno integrate nell'app del 114. Le segnalazioni di bullismo e cyberbullismo a scuola, raccolte dall'operatore del servizio 114, verranno trasmesse annualmente in forma aggregata al Ministero dell'Istruzione e del Merito per facilitare la progettazione di iniziative educative per sensibilizzare gli studenti sulla prevenzione di tali fenomeni. L'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) condurrà, ogni due anni, una rilevazione sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, «al fine di descriverne le caratteristiche fondamentali e di individuare i soggetti più esposti, i relativi fattori di rischio e protezione e le conseguenze psicologiche». Inoltre, il documento introduce un aggiornamento riguardante le comunicazioni inviate dagli operatori di servizi di comunicazione e informazione tramite reti elettroniche, conformemente al Codice delle comunicazioni elettroniche, in modo da prevedere che esse richiamino espressamente le disposizioni dell'articolo 2048 c.c. in materia di responsabilità dei genitori per i danni cagionati dai figli minori in conseguenza di atti illeciti posti in essere attraverso l'uso della rete. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, presenterà alle Camere un rapporto sui risultati delle indagini svolte dall'ISTAT, incluso lo stato di attuazione delle misure di contrasto e prevenzione del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole secondarie. Infine, la Presidenza del Consiglio, insieme ai dipartimenti competenti, coordinandosi con il Ministero dell'Istruzione e del Merito, promuoverà campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione sull'uso consapevole della rete internet e sui suoi rischi e il Ministero dell’istruzione e del merito e le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, promuoveranno la conoscenza del numero pubblico “emergenza infanzia 114”. Tributi locali Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e degli Affari Regionali e delle Autonomie, Roberto Calderoli, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo relativo ai tributi regionali e locali e al federalismo fiscale regionale. Il testo mira a incrementare l'autonomia fiscale degli enti territoriali e semplificare gli adempimenti per cittadini e imprese. Analogamente ai tributi statali, si prevede che gli enti territoriali possano favorire il pagamento spontaneo attraverso misure concrete, tra cui: un sistema premiale per i contribuenti che optano per pagamenti diretti tramite addebito in conto corrente; l’invio di lettere di compliance e di avvisi bonari prima di avviare accertamenti; la possibilità di introdurre forme di definizione agevolata, con riduzione di sanzioni e interessi. Nello specifico, per le regioni, viene introdotto l'avviso di accertamento esecutivo per accelerare i tempi di riscossione e semplificare la gestione dell'imposta automobilistica. Per le province, si prevede che il gettito dell'Imposta Provinciale di Trascrizione vada all'ente gestore effettivo dell'attività anziché solo alla sede legale. Per i comuni, si punta a una maggiore proporzionalità nelle sanzioni relative a IMU, TARI, tassa di soggiorno e contributo di sbarco, semplificando inoltre le procedure IMU tramite un unico modello telematico. Inoltre, nel triennio 2025-2027, la quota destinata ai comuni per le entrate accertate e recuperate aumenterà dal 50 al 100%, al fine di intensificare la partecipazione al recupero dell’evasione. Infine, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge che dispone il differimento del termine di cui all’articolo 21, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, in materia di responsabilità erariale dal 30 aprile al 31 dicembre 2025. La disciplina oggetto di differimento, che si applica anche per i fatti commessi tra il 30 aprile 2025 e la data di entrata in vigore del decreto-legge, limita la responsabilità erariale ai casi in cui la produzione del danno conseguente alla condotta del soggetto agente è dolosamente voluta dallo stesso. Tale limitazione non si applica per i danni cagionati da omissione o inerzia del soggetto agente.
Decreto-legge 12 maggio 2025, n. 68; in G.U. del 12 maggio 2025, n. 108