Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 maggio 2025, n. 102, introduce una nuova disciplina normativa che regola l'acquisizione di beni e servizi informatici utilizzati in ambiti sensibili per la sicurezza nazionale.
Si tratta di una misura che rafforza il perimetro della cybersicurezza a livello nazionale , imponendo precise condizioni e obblighi sia alle pubbliche amministrazioni sia a determinati soggetti privati qualificati che operano in settori di importanza strategica. Il decreto sancisce il ruolo centrale della cybersicurezza nella tutela degli interessi strategici nazionali , allineandosi agli obiettivi dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale . Nello specifico, il provvedimento: individua categorie tecnologiche e Paesi terzi con cui sono permessi accordi di collaborazione ; introduce criteri di premialità per proposte che impiegano soluzioni tecnologiche sicure e conformi a standard elevati di protezione dei dati, integrità delle reti e resilienza agli attacchi cyber; individua l' elenco dei Paesi terzi con cui collaborare , che include nazioni come Australia, Giappone e Israele, evidenziando una chiara preferenza per partner affidabili e tecnologicamente avanzati. L’adozione di tali criteri mira a sviluppare un ecosistema digitale sicuro , in grado di prevenire attacchi informatici e garantire la continuità operativa delle infrastrutture strategiche; prevede aggiornamenti periodici per adattarsi a contesti tecnologici e geopolitici in evoluzione. Questo approccio integrato dimostra l’ impegno del governo italiano nell’innalzare il livello di cybersicurezza nazionale , favorendo al contempo lo sviluppo di soluzioni innovative e sicure.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2025; in G.U. del 5 maggio 2025, n. 102