Incontro tra Ministero della Giustizia e CNF: Giudici di Pace fondamentali per il sistema

Fronteggiare l’emergenza legata agli Uffici del Giudice di Pace, con riferimento alle nuove competenze e alle procedure di reclutamento questo l'oggetto dell'incontro tra il Ministero della Giustizia e il Consiglio Nazionale Forense dello scorso 12 marzo.

La ricerca di soluzioni per garantire un sistema giudiziario funzionale ed efficiente continua a rappresentare una priorità di via Arenula ed il prolungamento temporale delle competenze giurisdizionali dei Giudici di Pace costituisce un passo fondamentale in tale direzione. Pertanto, durante l’incontro del 12 marzo tra il Ministero della Giustizia e il Consiglio Nazionale Forense, è stato deciso diprolungare fino al 30 giugno 2026 le nuove competenze attribuite agli Uffici del Giudice di Pace. Come si legge nella nota del Cnf, «allo stato, gli uffici del giudice di pace “statali” rappresentano una risorsa essenziale per il sistema giustizia con una scopertura del 65% rispetto all’organico di 3.471 unità previste, i giudici onorari di pace definiscono oltre 1 milione di procedimenti civili all’anno, fornendo un contributo imprescindibile anche ai fini del decongestionamento dell’attività dei tribunali.» Si sottolinea, inoltre, l’attuale fase di rafforzamento del settore giudiziario legata alla trasformazione dei rapporti di lavoro degli attuali Giudici onorari di Pace, un processo destinato a concludersi nei prossimi mesi. Il Ministero ha, infine, ricordato l’importanza della cooperazione con il Consiglio Superiore della Magistratura , cui spetta in via esclusiva l’avvio di ulteriori procedure di reclutamento per risolvere tempestivamente la carenza di personale .