Come noto, anche l’Amministrazione Finanziaria è stata coinvolta nel processo di digitalizzazione che comporta l’implementazione dei servizi cd. informatici. Uno degli adempimenti, divenuti essenziali, per effetto della transizione digitale è la comunicazione mediante posta elettronica certificata.
Si tratta, in altri termini, del cd. domicilio digitale , quale strumento che, oltre ad efficientare l'azione amministrativa, garantisce anche il valore legale della comunicazione, il quale è equiparato a quello della ordinaria raccomandata. Così come definito dal Codice dell'Amministrazione Digitale, all'articolo 1, comma 1, la PEC è quel «sistema di comunicazione in grado di attestare l'invio e l'avvenuta consegna di un messaggio di posta elettronica e di fornire ricevute opponibili ai terzi». Si rammenta che, con provvedimento numero 379575/2024 , l'Agenzia delle Entrate ha istituito il “ Domicilio digitale speciale ” presso il quale ricevere atti, avvisi e provvedimenti che per legge devono essere notificati al cittadino. All'interno del predetto provvedimento, l'Agenzia delle Entrate ha sottolineato che avrebbe fornito maggiori dettagli successivamente mediante una nuova comunicazione. Ed è con un comunicato stampa del 12 marzo 2025 che l'Agenzia delle Entrate ha reso noto un nuovo servizio web. Al fine di rendere effettivo e di agevolare l'uso della posta elettronica certificata, l'Agenzia delle Entrate, infatti, ha messo a punto un nuovo servizio web che consente ai cittadini-contribuenti di indicare il proprio “domicilio digitale” utile per recapitare atti, avvisi o qualunque altra corrispondenza. Tale servizio può essere utilizzato da parte delle persone fisiche , professionisti ed enti di diritto privato che non abbiano l'obbligo di iscrizione in albi, registri o elenchi professionali. Per avvalersi del predetto servizio, il contribuente deve fare accesso alla sua pagina personale , mediante Spid, Cie o Cnes e inserire il domicilio digitale, la cui operazione sarà validata seguendo una procedura indicata dal sistema. Il domicilio digitale indicato potrà, tuttavia, essere oggetto di variazione o revoca mediante le stesse modalità utilizzate per l'indicazione del domicilio digitale . Con l'introduzione del predetto servizio web si dà piena attuazione a quanto previsto dall'articolo 60 del d.P.R. numero 602/73, comma 1, lett d, laddove, si prevede che gli atti, gli avvisi e ogni altra comunicazione, se destinati ai soggetti che hanno eletto il domicilio digitale speciale di cui al comma 5 del presente articolo, devono essere inviati a tale domicilio speciale. Con la creazione di questo servizio web, dunque, l'Amministrazione Finanziaria ha dato attuazione ad una norma che sarebbe , in caso contrario, rimasta incompiuta .