Il femminicidio diventa una «autonoma fattispecie penale » , ovvero un reato specifico punito con il massimo della pena l'ergastolo.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri della giustizia, dell'interno, della famiglia, della natalità, delle pari opportunità e delle riforme istituzionali, ha votato a favore di un disegno di legge per l'introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime . Il testo presenta un intervento «ampio e sistematico» per fronteggiare le condotte di prevaricazione e violenza contro le donne. Viene istituita la nuova fattispecie penale di femminicidio , punibile con l'ergastolo , considerando l'urgenza criminologica e la particolare struttura del reato in particolare, si prevede che sia punito con tale pena «chiunque cagiona la morte di una donna quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l'esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà o, comunque, l'espressione della sua personalità». In linea con tale intervento, le stesse circostanze di commissione del reato sono introdotte quali aggravanti per i delitti più tipici di codice rosso , con la previsione di un aumento delle pene previste di almeno un terzo e fino alla metà o a due terzi, a seconda del delitto. Inoltre, il disegno di legge prevede l' audizione obbligatoria della vittima da parte del pubblico ministero per i casi di codice rosso obblighi informativi ai familiari delle vittime di femminicidio parere non vincolante della vittima nei patteggiamenti per reati di codice rosso e connessi obblighi informativi e onere motivazionale del giudice custodia cautelare o arresti domiciliari nei casi in cui sussistano esigenze cautelari revisione dei benefici penitenziari per autori di reati di codice rosso diritto delle vittime di reati di codice rosso ad essere avvisate in caso di concessione di misure premiali nonché dell'uscita dal carcere dell'autore condannato potenziamento della formazione dei magistrati estensione del regime di risarcimento per i danneggiati da omicidi codice rosso e femminicidio introduzione di una disposizione di coordinamento che prevede l'estensione al nuovo articolo 577- bis dei richiami all'articolo 575 contenuti nel codice penale. Tale intervento legislativo si adatta agli impegni assunti dall'Italia con la Convenzione di Istanbul e rispecchia le linee guida della nuova direttiva europea in materia di violenza contro le donne, nonché delle direttive in materia di tutela delle vittime di reato.