Era atteso da giorni e, finalmente, è arrivato il placet per la riapertura dei termini per la rottamazione quater . Tale intervento, contenuto nel decreto cd. Milleproroghe, divenuto legge, è funzionale a consentire a tutti i contribuenti “decaduti” dalla definizione agevolata di carichi tributari di avvalersi di un nuovo arco temporale per regolarizzare le pendenze.
La platea riguarda tutti coloro che entro il 31 dicembre 2024 avevano aderito alla rottamazione, senza, tuttavia adempiere ai versamenti alle scadenze indicate nel piano di rateazione. Il fisco, allora, concede al contribuente una seconda possibilità, così come era accaduto già per l'adesione al concordato preventivo biennale, i cui termini per aderire avevano subìto una riapertura. La riapertura della rottamazione quater si presenta come una misura innovativa, laddove, ci consegna ancora una volta l'immagine di un fisco meno repressivo e più giustiziale. Meno sanzionatorio e più collaborativo. Possono, tuttavia, avvalersi di questa “ seconda possibilità ” tutti i contribuenti che siano decaduti dal beneficio della definizione agevolata entro il 31 dicembre 2024 ovvero, come si legge nel testo, «a seguito del mancato, insufficiente e tardivo versamento delle relative scadenze, delle somme da corrispondere per effetto dell'adesione alla predetta procedura di definizione agevolata». Non è, dunque, richiesta una specifica causa giustificatrice da addurre per godere della riapertura, ma solo il configurarsi di un presupposto oggettivo ovvero la decadenza dalla definizione agevolata , con l'obiettivo di offrire al contribuente un tempo più dilatato per il versamento delle somme dovute. Da un lato, dunque, l'Ufficio si assicura un introito, dall'altro riconosce al contribuente un maggior tempo per provvedere al versamento del quantum debeatur. Non si tratta, pertanto, di una riapertura per la presentazione della istanza di definizione agevolata, ma solo per l' adempimento della obbligazione tributaria secondo quanto concordato al momento della definizione agevolata . Per poter accedere alla riapertura i contribuenti dovranno presentare una apposita dichiarazione entro il 30 aprile 2025 . Come per ogni definizione agevolata, anche in questo caso il contribuente potrà scegliere se adempiere al versamento in unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure rateizzarlo secondo un apposito piano di rateazione che verrà stilato dall'ufficio con la partecipazione del contribuente nel numero massimo di dieci rate consecutive . In quest'ultimo caso valgono le regole generali ovvero il mancato versamento o tardivo versamento maggiore di cinque giorni determinano la decadenza dal beneficio. Nel dettaglio, tuttavia, sarà la stessa Agenzia delle Entrate Riscossione a fornire ulteriori dettagli utili termini, condizioni , pubblicando , entro venti giorni dall'entrata in vigore della disposizione sulla riapertura della rottamazione quater, sul proprio sito internet, anche il prototipo della dichiarazione.