Dopo la comunicazione dei criteri di valutazione della prova orale pubblicati negli scorsi giorni dal Ministero della Giustizia, sono stati approvati gli emendamenti sulla proroga dell’esame di abilitazione alla professione forense in modalità semplificata anche per il 2025.
Con il decreto Milleproroghe, sono stati approvati gli emendamenti relativi alla proroga del regime transitorio delle modalità di svolgimento dell’esame di abilitazione alla professione forense anche per l’anno corrente. Saranno valide anche per il 2025, dunque, le prove stabilite per il 2023 e il 2024, con uno scritto atto giudiziario e un orale trifasico che prevede la discussione di una questione pratico-applicativa, l’analisi di brevi questioni volta a dimostrare le capacità argomentative e, infine, una parte dedicata all’Ordinamento Forense e ai diritti e doveri dell’avvocato. Inoltre, il Senato si è dimostrato favorevole anche al cambiamento del voto minimo per la prova orale, che da 105 si abbassa a 90, come richiesto dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati, la quale si è dichiarata soddisfatta del risultato che assicura una maggiore coerenza e stabilità nel percorso di abilitazione dei giovani praticanti.