Esame avvocato: pubblicati i criteri di valutazione della prova orale

Disponibili sul sito del Ministero i criteri di valutazione della prova orale dell’esame da avvocato sessione 2024 come stabiliti il 2 febbraio 2025 in seduta plenaria.

Pubblicati sul sito del Ministero i criteri di valutazione della prova orale dell’esame da avvocato sessione 2024 accordati il 2 febbraio in seduta plenaria. In vista dell'esame orale per gli avvocati, il verbale sottolinea che la prova, pur essendo articolata in tre fasi , deve essere valutata nel suo complesso , senza divisioni. La prima fase riguarda la soluzione di un caso pratico legato al diritto sostanziale e processuale, mentre la seconda verte su brevi questioni per verificare le capacità argomentative e analitiche del candidato. La terza fase riguarda, invece, la conoscenza dell'ordinamento forense e dei doveri dell'avvocato. La valutazione – si precisa - considera chiarezza, metodo, risoluzione dei problemi, conoscenza teorica, interdisciplinarità, persuasione e capacità di sintesi. La durata complessiva dell'esame deve essere ragionevole ed equa, normalmente non superiore a 90-100 minuti nell'ambito delle tre fasi. Per concludere, si evidenzia che per risultare idonei è necessario ottenere un punteggio totale di 105 senza possibilità di compensazione con voti inferiori al 18 in ciascuna materia orale.

Verbale numero 3 del 4 febbraio 2025