Come si fa a diventare eredi?

L’articolo individua e distingue le diverse fattispecie di acquisto dell’eredità, soffermandosi nello specifico sull’accettazione tacita di eredità. Particolare attenzione viene dedicata alla casistica giurisprudenziale in materia.

Il procedimento successorio Una volta deceduta una persona fisica, si apre una successione a causa di morte, vengono individuati – sulla base del testamento e/o della legge – i chiamati all'eredità , i quali possono decidere se accettare o meno l'eredità , salve alcune ipotesi eccezionali v. articolo 485, 487, 527 e 586 c.c. , in cui si diventa eredi senza o contro la volontà espressa o tacita del chiamato, il quale tiene un comportamento riprovevole per esempio, occulta beni ereditari , ovvero rimane inerte ad esempio, non redige tempestivamente l'inventario dei beni ereditari , oppure deve acquistare l'eredità, perché la legge glielo impone è il caso della successione dello Stato, che presuppone la mancanza di altri successibili . L'accettazione tacita di eredità Ai fini dell' acquisto della qualità di erede , non è sempre necessaria una manifestazione di volontà espressa nelle forme previste dalla legge da parte del chiamato all'eredità, il quale può porre in essere un contegno incompatibile con la volontà di rinunciare all'eredità e così accettare tacitamente l'eredità devoluta in suo favore articolo 476-478 c.c. , salvo quando ad essere chiamati all'eredità siano soggetti incapaci di agire come, ad esempio, il minore d'età , oppure enti diversi dalla società come, ad esempio, un'associazione , i quali possono accettare soltanto espressamente e con beneficio d'inventario da ultimo, v. Cass., sez. Unite, 6 dicembre 2024, numero 31310 . Fattispecie di accettazione tacita di eredità secondo la giurisprudenza La giurisprudenza ha scrutinato una serie di fattispecie di comportamenti tenuti da chiamati all'eredità, pervenendo in molte occasioni a ritenere che un atto integrasse gli estremi di un'accettazione tacita, a prescindere dalla effettiva volontà del chiamato, mentre in altrettante occasioni ne ha escluso la ricorrenza. Così, a titolo esemplificativo, sono stati considerati atti di accettazione tacita il pagamento di debiti ereditari effettuato con denaro o beni dell'asse ereditario Cass. 9 novembre 1974, numero 3492 con riferimento all'adempimento di legati, v. Cass. 29 aprile 2024, numero 11389 , ovvero con denaro proprio, ma in via transattiva Cass. 27 agosto 2012, numero 14666 l' esercizio dell'azione di riduzione Cass. 17 agosto 2022, numero 24836 contra , però, Cass., ord. 26 ottobre 2017, numero 25441 la promessa in vendita di un bene ereditario Cass., ord. 1° marzo 2021, numero 5569 o il conferimento di una procura a vendere beni ereditari Cass. 17 novembre 1999, numero 12753 l'esperimento di un' azione divisoria di beni ereditari Cass. 23 febbraio 1985, numero 1628 o analoga richiesta avanzata in sede non contenziosa Cass. 23 luglio 2019, numero 19833 l' assunzione o dichiarazione del titolo di erede in scritture private Cass., ord. 21 settembre 2020, numero 19711 o in atti processuali Cass. 8 aprile 2013, numero 8529 e financo la partecipazione in contumacia a giudizi di merito concernenti beni del de cuius Cass. 8 giugno 2007, numero 13384 l'esperimento di azioni dirette alla rivendicazione o alla difesa della proprietà , ovvero ad ottenere il risarcimento dei danni per la mancata disponibilità di beni ereditari Cass. ord. 24 aprile 2018, numero 10060 Cass. 27 giugno 2005, numero 13738 la richiesta da parte del chiamato della voltura catastale di un immobile ereditario da ultimo, cfr. Cass., ord. 13 agosto 2024, numero 22769 Cass., ord. 22 novembre 2022, numero 33162 .   Mentre non sono stati ritenuti atti idonei a comportare un'accettazione tacita di eredità i seguenti atti la semplice trascrizione di un atto di acquisto compiuto dal de cuius Cass. 3 marzo 2009, numero 5111 il compimento di un atto interruttivo della prescrizione , la partecipazione ad un'assemblea condominiale di un immobile caduto in successione ereditaria e financo la riscossione di canoni locatizi , unitamente all'invio di diffide e atti stragiudiziali Cass. 22 marzo 1999, numero 2663 la costituzione in giudizio, quando volta a far valere l' eccezione processuale basata sul proprio difetto di legittimazione passiva derivante dalla mancata assunzione della qualità di erede Cass. 3 agosto 2000, numero 10197 la denunzia di successione e il pagamento della relativa imposta Cass. 21 luglio 2023, numero 21901 Cass., ord. 19 febbraio 2019, numero 4843 Cass. 29 marzo 2017, numero 8053 .   L'indagine da compiersi per verificare se il chiamato abbia compiuto un atto di accettazione tacita di eredità L' indagine sui requisiti perché un comportamento sia qualificabile come accettazione tacita di eredità va compiuta in relazione alle peculiarità della singola fattispecie , tenuto conto di molteplici fattori, e in particolare della natura, dell'importanza e della finalità degli atti di gestione posti in essere dal chiamato all'eredità Cass. 28 ottobre 2020, numero 23737 , e dunque occorre avere riguardo non tanto all' animus dell'agente e alla volontà dalla quale l'atto promana, quanto all' atto stesso oggettivamente considerato , secondo una valutazione condotta alla stregua del comune modo di agire di una persona normale Cass., ord. 6 giugno 2018, numero 14499 . Da ricordare, infine, che l' onere della prova circa il compimento di un atto di accettazione tacita dell'eredità grava su chi invoca in suo favore i relativi effetti giuridici Cass., ord. 13 gennaio 2025, numero 817 Cass. 30 agosto 2018, numero 21436 Cass. 27 maggio 2005, numero 13738 .