Modifiche al Codice degli Appalti: in G.U. le novità del Correttivo

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2024, numero 305, il d.lgs. 209/2024, recante «Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, numero 36». Tale decreto mira ad una migliore razionalizzazione e semplificazione del Codice dei contratti pubblici, considerando le esigenze degli operatori del settore e le richieste di modifica e integrazione avanzate dalla Commissione europea.

Il Decreto in analisi, in seguito al parere del Consiglio di Stato durante l'Adunanza della Commissione speciale del 27 novembre 2024, modifica il Codice dei Contratti Pubblici d.lgs. 36/2023 in diversi ambiti normativi, con un focus particolare sulle questioni giuslavoristiche. Tra le disposizioni più rilevanti, si evidenzia l'intervento relativo all'individuazione del contratto collettivo applicabile agli operatori economici coinvolti in appalti pubblici. Il principio di base prevede l'applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale vigente nel settore e nella zona in cui si svolgono le attività lavorative. Tale contrato deve essere indicato dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti nelle fasi iniziali del processo di gara e nella decisione di contrarre. Ulteriori chiarimenti sono forniti, poi, relativamente al trattamento delle prestazioni scorporabili, insieme alla possibilità per gli operatori economici di indicare, in determinate circostanze, un contratto collettivo diverso pur garantendo un livello equivalente di tutela per i dipendenti. Vengono, dunque, individuati criteri dettagliati per l'applicazione e la valutazione dell'equivalenza dei contratti collettivi, includendo parametri economici e normativi specifici per garantire una tutela adeguata ai lavoratori. Inoltre, si individuano dei procedimenti per la verifica di queste equivalenze da parte delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti, assicurando un processo trasparente e conforme alla legge. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è tenuto a pubblicare, entro novanta giorni dall'entrata in vigore dell'allegato, le Linee Guida che definiranno le modalità per attestare l'equivalenza delle tutele e valutare gli scostamenti marginali.  Si raccomanda, infine, alle parti interessate di rispettare e conformarsi a queste disposizioni al fine di assicurare una corretta applicazione delle normative vigenti nel settore dei contratti pubblici.

Decreto legislativo 31 dicembre 2024, numero 209 in G.U. del 31 dicembre 2024, numero 305