Il 12 dicembre 2024, nell’aula del Senato, è stato approvato il disegno di legge d’iniziativa governativa numero 1318 «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023».
Con 77 voti favorevoli, 40 contrati e nessun astenuto, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge Concorrenza. Il provvedimento contiene novità in materia di assicurazioni, pedaggi autostradali, proroga concessioni dei dehors, commissioni sui buoni pasto, etichette dei prodotti al supermercato, iscrizione in un apposito registro per taxi e ncc. In particolare, si prevede che le concessioni autostradali vengano sempre affidate dal Ministero dei Trasporti mediante gara pubblica, solo in casi specifici sarà permesso l’affidamento diretto o “in house”. Le concessioni avranno una durata di massimo 15 anni, revocabile in particolari situazioni quali gravi inadempienze. In merito ai pedaggi invece, parte della tariffa versata confluirà direttamente nelle casse dello Stato al fine di riutilizzare le somme per investimenti sulla rete autostradale e per le concessioni. In materia di buoni pasto, invece, scatterà un tetto del 5% sulle commissioni richieste dalle aziende che forniscono ticket. Tale novità si applicherà solo ai buoni emessi dal primo settembre 2025, per i precedenti invece resteranno valide le condizioni attuali fino al 31 agosto. Prorogate inoltre, le autorizzazioni e le concessioni per i dehors dei locali, i quali con la pandemia avevano beneficiato della possibilità di ampliare gli spazi a condizioni molto più favorevoli. Infine, misure importanti sono state introdotte in materia assicurativa per incentivare la portabilità delle scatole nere, al fine di garantire più libertà di scelta agli assicurati. Alla scadenza del contatto le assicurazioni non potranno più prevedere clausole che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati, così come non potranno chiedere penale per la restituzione. I consumatori potranno trasferire i dati raccolti dalle scatole nere richiedendoli direttamente alle aziende che li gestiscono.