Fondo pensione estero del defunto: sulla somma erogata all’erede si applica la tassazione separata

Nel caso in cui un contribuente eredita la liquidazione di un soggetto residente negli Stati Uniti, l'importo erogato è considerato reddito di lavoro dipendente e non reddito di capitale.

L'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in risposta a una domanda riguardante il trattamento fiscale applicabile a un importo ricevuto nel 2023 da un erede residente in Italia da un fondo pensione statunitense di un individuo deceduto, cittadino sia italiano che statunitense. L'erede, unico beneficiario dell'eredità costituita da beni situati interamente negli Stati Uniti e soggetti ad un'imposta di successione statale dell'1%, ha ottenuto un pagamento in un’unica soluzione nel 2023 da un conto pensione gestito da un'azienda statunitense. Questo importo, non soggetto a ritenuta d'acconto negli Stati Uniti e dichiarato come reddito esente sul modulo 1042S, ha generato domande sull'eventuale tassazione in Italia. L'erede ha chiesto se l'importo debba essere trattato come reddito di capitale, con riferimento all'incremento di valore maturato dalla data di apertura della successione alla data di liquidazione, soggetto a un'imposta sostitutiva del 26%, oppure come reddito di lavoro dipendente in capo al defunto, e quindi soggetto a tassazione separata. L'Agenzia delle Entrate ha stabilito che l'importo ricevuto deve essere classificato come reddito pensionistico, equiparandolo a un reddito di lavoro dipendente e pertanto soggetto a tassazione separata. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate sottolinea che la tassazione dovrebbe seguire le stesse regole che si sarebbero applicate se i pagamenti fossero stati effettuati direttamente al defunto.

Risp. AE del 27 novembre 2024, numero 229