CdM: approvato il Regolamento recante la tabella unica nazionale per le macrolesioni

Nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al dPR contenente la tabella unica del valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità, tra dieci a cento punti, comprensivo dei coefficienti di variazione corrispondenti all’età del soggetto leso, ai sensi dell’articolo 138, comma 1, lettera b , del codice delle assicurazioni private.

Il Consiglio dei Ministri, ha approvato in via definitiva il dPR contenente la tabella unica nazionale per la determinazione del danno non patrimoniale derivante da marcolesione, attesa da ben 18 anni. Nonostante l'arresto del 13 febbraio, a causa dell'intervento del Consiglio di Stato che, in sede di consultazione preventiva non vincolante, aveva sospeso il proprio parere sollevando diverse censure, ieri il testo, rivisto e modificato, ha trovato la luce. La Tabella Unica Nazionale TUN riporta il valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità tra dieci e cento punti, comprensivo dei coefficienti di variazione corrispondenti all'età del soggetto leso ai sensi dell'articolo 138, comma 1, lettera b , del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, numero 209. Il dPR è quindi, volto a fornire un orientamento unitario e vincolante per i settori di sua applicazione, così da garantire il diritto delle vittime dei sinistri a un pieno risarcimento del danno non patrimoniale effettivamente subito, razionalizzare i costi gravanti sul sistema assicurativo e dei consumatori, favorire eventuali trattative stragiudiziali in favore della deflazione del contenzioso. Via libera anche al d.lgs. sulla disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell'articolo 26, commi 4 e 5, lettere b e d della legge 5 agosto 2022, numero 118. Inoltre, nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri, ha approvato un disegno di legge per la valorizzazione della risorsa mare, il quale introduce principi di coordinamento nella definizione delle politiche per la promozione dell'economia del mare, nel quadro delle line definite dal Piano del mare 2023-2025.