AIGA: necessario promuovere soluzioni che rendano la detenzione uno strumento di cambiamento e reintegrazione

Il Presidente di AIGA ha visitato la Masseria San Vittore, gestita da Don Agresti e simbolo di reintegrazione e reinserimento sociale per detenuti ed ex detenuti.

Il 13 novembre 2024, Carlo Foglieni, presidente nazionale AIGA, ha incontrato, presso la Masseria San Vittore di Andria, don Riccardo Agresti. La Masseria è simbolo di inclusione e recupero per detenuti ed ex detenuti, i quali, grazie al progetto “Senza Sbarre”, partecipano a programmi di misure alternative al carcere, volti alla rieducazione e al reinserimento sociale. I detenuti, ammessi a misure alternative, partecipano alla vita agricola e artigianale della struttura, con l’aiuto di don Agresti e il supporto di un’equipe socio-educativa. I prodotti poi, vengono trasformati e venduti, e il ricavato viene reimpiegato nella Masseria e contribuisce a fornire un senso di realizzazione personale. Il presidente Foglieni, all’esito dell’incontro, ha dichiarato che «la visita a don Agresti vuole richiamare l’attenzione proprio sulle proposte formulate al DAP oggi, il sovraffollamento delle carceri ha raggiunto la soglia critica del 129%, secondo le ultime statistiche. È imperativo che la pena svolga non solo una funzione punitiva, ma anche rieducativa e risocializzante. AIGA, anche attraverso la redazione del “Libro Bianco sulle Carceri”, è impegnata a promuovere soluzioni che rendano la detenzione uno strumento di cambiamento e reintegrazione». Il progetto “Senza Sbarre” infatti, si pone in continuità con alcune delle proposte formulate dall'Osservatorio Nazionale AIGA sulle carceri, istituito nel 2022, al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, per un approccio diverso nella gestione della popolazione carceraria.