Riforma del sistema previdenziale: in arrivo il nuovo Regolamento della Previdenza Forense

Approvato il nuovo Regolamento Unico della Previdenza Forense che entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 1° gennaio 2025. 

I Ministeri Vigilanti hanno approvato la delibera del Comitato dei Delegati del 23 maggio 2024 relativa alla Riforma Previdenziale di Cassa Forense. In particolare, dal 1° gennaio 2025, saranno introdotte le seguenti modifiche - Passaggio al sistema contributivo In sostituzione al sistema di calcolo misto, verrà introdotto un calcolo contributivo “pro rata” delle prestazioni pensionistiche.  Inoltre, gli iscritti avranno diritto alla “pensione unica di vecchiaia contributiva”, calcolata esclusivamente secondo il sistema contributivo. - Requisiti per il diritto alla prestazione Rimangono invariati i requisiti per il diritto a pensione per coloro che sono già iscritti, a cui si applica il regime di calcolo misto. Per i professionisti cui si applica il regime di calcolo integralmente contributivo, invece, la Cassa precisa in che modo potrà essere ottenuta la pensione - Riduzione dei contributi minimi Il contributo minimo soggettivo sarà di € 2.750,00 ed il contributo minimo integrativo sarà di € 350,00. - Agevolazioni Previste agevolazioni per gli under 35 tali professionisti possono versare per i primi 6 anni la metà del contributo soggettivo e integrativo minimi. - Revisione aliquote contributive Il contributo soggettivo per il 2025 passerà al 16%, il tetto reddituale, invece, sarà pari a € 130.000. Il versamento della prima rata, inoltre, è stato posticipato al 30 settembre, unificandolo con il termine previsto per la presentazione del modello 5. - Pensionati attivi Per i pensionati di vecchiaia che proseguono l’attività lavorativa, l'aliquota contributiva aumenta al 12% del reddito professionale netto ai fini IRPEF. - Modulare volontaria La percentuale della contribuzione modulare volontaria massima sale al 20% del reddito netto professionale entro il tetto reddituale. - Integrazione al minimo L’importo del trattamento minimo è stato gradualmente modificato in coerenza con la riduzione del contributo minimo. Tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2026 sarà pari a €12.500. - Regolarizzazione spontanea In caso di regolarizzazione spontanea le sanzioni saranno ridotte del 60%. - Rateazioni più facili Chi ha in corso una rateazione, se in regola con i versamenti, potrà richiederne una seconda. La richiesta di rateazione per debiti sopra i 10.000,00 euro passerà fino a 6 anni.