Sarà consentito il deposito telematico di file multimediali, compresi immagini, audio e video, senza la necessità di caricarli su supporti fisici e di chiedere l'autorizzazione del giudice.
Le nuove regole tecniche, pubblicate il 7 agosto sul Portale dei servizi telematici del Ministero, entreranno in vigore in tutti gli uffici giudiziari a partire dal 30 settembre. Questa evoluzione rappresenta un passo avanti importante nel processo di digitalizzazione della giustizia, una priorità del Governo sostenuta dagli investimenti effettuati dal Ministero della Giustizia, con il supporto dei fondi stanziati dal Pnrr, mirati a trasformare il sistema giuridico italiano in un modello efficiente di digitalizzazione a disposizione dei cittadini. Tra le principali novità si annovera l'approvazione del deposito telematico di file multimediali, compresi video, audio e immagini, senza più bisogno di caricarli su supporti fisici come pen drive o CD, e senza richiedere l'autorizzazione del giudice per il deposito. Inoltre, vengono accettati più formati di file, non solo i tradizionali mp4 per i video e mp3 per l'audio, ma anche mpeg2, mpeg4, avi, flac, raw, wav e aiff. Sarà possibile il deposito anche dei file compressi, in estensione *.arj, *.zip, *.rar, colmando così una grave lacuna della precedente disciplina. La dimensione massima dei file depositabili telematicamente viene raddoppiata, passando da 30 a 60 megabyte, sia nei procedimenti civili che penali, consentendo alle parti coinvolte di depositare atti e documenti con un unico invio. Le specifiche tecniche aggiornate consentono anche di depositare un numero maggiore di file attraverso i già noti portali ministeriali. Con le nuove specifiche tecniche viene ampliata la capacità di deposito di file attraverso i portali ministeriali sul Portale dei depositi telematici PDT , i difensori ora possono inviare oltre 128 atti processuali a qualsiasi ufficio giudiziario italiano, con la possibilità di allegare file multimediali, mentre sul Portale delle notizie di reato PNR , oltre ai 120 atti investigativi che sono già depositabili dalle Forze di polizia e altri soggetti autorizzati, sarà consentito allegare anche file multimediali. Inoltre, i pagamenti telematici diventano più semplici per tutti gli operatori del settore, essendo già attivo sul Portale dei servizi telematici PST il sistema PagoPA. Le nuove norme ampliano l'accesso al Registro generale degli indirizzi elettronici RE.G.IND.E. , permettendo ai soggetti esterni, inclusi enti privati nominati ausiliari del giudice o collaboratori dell'autorità giudiziaria in settori specifici, come famiglia e minori, di accedere ai fascicoli telematici. Le associazioni dei consumatori potranno assistere i cittadini nei processi svolti dal Giudice di pace. Infine, sarà introdotta l'accettazione automatica dei depositi di atti e documenti effettuati da soggetti abilitati esterni, riducendo i tempi di deposito e garantendo il diritto di difesa degli avvocati, con l'intervento del cancelliere riservato solo per casi eccezionali di errore critico.