Concordato preventivo biennale, prime indicazioni operative dall’Agenzia delle Entrate

Con circolare del 17 settembre 2024, numero 18/E, l'Agenzia delle Entrate esamina il Concordato preventivo biennale Cpb , introdotto dal d.lgs. numero 13/2024 con l'obiettivo di promuovere l'adempimento spontaneo degli obblighi dichiarativi.

Le indicazioni dettagliate sul Concordato preventivo biennale Cpb , introdotto dal d.lgs. numero 13/2024 per incentivare il rispetto spontaneo degli obblighi dichiarativi, sono state rese disponibili attraverso la circolare numero 18/E. La circolare traccia le linee guida generali e spiega le norme specifiche per i contribuenti e i forfettari che applicano gli Indici sintetici di affidabilità Isa . La circolare delinea la platea dei soggetti coinvolti, discute benefici, condizioni, modalità e tempi per aderire, nonché le cause di cessazione e decadenza, stabilendo con chiarezza l'ambito di applicazione del Cpb. Inoltre, vengono fornite le risposte ad alcuni quesiti per esempio, viene precisato che il contribuente che ha già inviato la dichiarazione 2024 senza accettare la proposta di Cpb può ancora aderire, presentando una dichiarazione correttiva entro il 31 ottobre, data di scadenza per l'invio del modello Redditi per il periodo di imposta 2023. Chi può beneficiare del Cpb?  Il Concordato preventivo è aperto a contribuenti di minori dimensioni titolari di reddito da attività d'impresa e di lavoro autonomo in particolare, il nuovo istituto è dedicato a coloro che aderiscono al regime dei forfetari e ai contribuenti che sono tenuti all'applicazione degli Isa. I criteri di partecipazione includono l'assenza di debiti verso l'Agenzia o debiti contributivi superiori a 5mila euro, estinti prima del termine per aderire al Concordato. Non possono aderire coloro che negli ultimi tre anni non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, pur essendo obbligatorio. È inoltre precluso a chi è stato condannato per specifici reati d.lgs. numero 74/2000, articolo 2621 c.c., articolo 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 c.p. . Benefici fiscali e modalità di adesione L'adesione alla proposta permette di pianificare la tassazione per un anno in via sperimentale per i forfetari e per due anni per i contribuenti Isa inoltre, nei confronti di tutti i soggetti che aderiscono, non potranno essere effettuati gli accertamenti previsti dall'articolo 39 d.P.R. numero 600/73 salvo che, in esito ad attività istruttorie dell'amministrazione Finanziaria, non si verifichi una causa di decadenza dal Cpb stesso. I contribuenti Isa godranno inoltre di premialità specifiche del regime l'adesione, invece, non ha alcun effetto ai fini IVA. Per aderire al Cpb, i forfetari possono utilizzare il servizio “RedditiOnline” o l'applicativo della dichiarazione precompilata, mentre i contribuenti Isa possono calcolare il proprio indice sintetico di affidabilità tramite il software a disposizione sul sito dell'Agenzia. In entrambi i casi, la scadenza per questo primo anno di adesione è il 31 ottobre 2024. Risposte ai quesiti Tra le risposte fornite dall'Agenzia, si evidenzia che i contribuenti che hanno già presentato la dichiarazione per il 2023 possono ancora aderire al Cpb, presentando una dichiarazione correttiva entro il 31 ottobre. Viene inoltre precisato che, se un contribuente svolge due attività, una di impresa e una di lavoro autonomo, entrambe soggette a Isa, l'Agenzia formulerà due proposte separate, a cui il contribuente potrà aderire sia congiuntamente che separatamente. Per un maggiore approfondimento, si rimanda al testo della circolare allegata.

Circolare numero 18/E