Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio «l’Italia ha un robusto sistema di norme anticorruzione».
E’ positivo il primo Rapporto sul V ciclo di valutazione dell’Italia, adottato dal Gruppo di Stati contro la Corruzione GRECO in occasione della sua 96ª Sessione Plenaria, tenutasi a Strasburgo dal 18 al 22 marzo 2024, pubblicato in data 24 agosto 2024. Il Rapporto si basa sull’analisi svolta dal Comitato di valutazione a seguito degli elementi e delle informazioni fornite spontaneamente dalla Autorità italiane, sia in forma scritta che attraverso incontri tra le autorità coinvolte e la società civile con i membri del Comitato Greco sulla prevenzione della corruzione rispetto alle alte cariche dei governi centrali nonché alle Forze di Polizia. Le informazioni fornite hanno permesso di valutare l’efficacia degli strumenti anticorruzione e di promozione dell’integrità e di individuare possibili lacune o criticità nel funzionamento degli strumenti già in essere. E’ emerso dunque, che «la posizione dell’Italia nei sondaggi dell’opinione pubblica è leggermente migliorata negli ultimi cinque anni, con punteggi compresi tra 50 e 56, passando dalla 52ª alla 41ª posizione nell’Indice di Percezione della Corruzione di Transparency International». Per il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio «nel Rapporto viene ribadito che l’Italia ha un robusto sistema di norme anticorruzione e che le nostre Forze di Polizia sono sempre molto attive nella lotta alla corruzione. L’Italia è membro GRECO dal 2007, ha sempre collaborato con lealtà e impegno con il gruppo di lavoro e continuerà a farlo, proseguendo nell’attività di contrasto al fenomeno corruttivo con un’ampia gamma di azioni preventive e repressive». «L’Italia - conclude il Ministro - come fatto nel corso dei precedenti esercizi di valutazione, porterà avanti gli sforzi di implementazione delle Raccomandazioni elevate dal GRECO negli ambiti presi in esame nell’attuale ciclo, nei tempi indicati per la prossima compliance».