Raffaele Fitto è il candidato italiano al ruolo di commissario europeo

Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 30 agosto 2024, a Palazzo Chigi, ed ha approvato vari decreti legislativi inerenti la ratifica ed esecuzione di alcuni atti internazionali. Vediamoli insieme.

La Presidente Giorgia Meloni, nel riprendere le attività governative, ha comunicato di aver ricevuto la lettera della Presidente della Commissione europea Von der Leyen con la quale è stato chiesto al Governo la designazione della proposta di candidato italiano al ruolo di commissario europeo, ricaduta sul Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. La Presidente ha esordito così «si tratta di una scelta delicata e molto importante per noi e per l'Italia nei prossimi anni. La nostra scelta ricade su una persona che ha una grandissima esperienza e che ha saputo governare le deleghe che gli sono state affidate in questo governo con ottimi risultati … . Oggi stesso comunicherò alla Presidente Von der Leyen il nome e chiedo a tutti di rivolgere un applauso e un grande in bocca al lupo a Raffaele, che avrà davanti un compito estremamente complesso e allo stesso tempo entusiasmante. È una scelta dolorosa per me, credo anche per lui, e per il Governo, ma è una scelta necessaria». Successivamente, il CdM, ha approvato   Un disegno di legge relativo alla ratifica ed esecuzione dei seguenti atti internazionali, fatti a Monaco il 17 febbraio 2024 Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo in merito all'approntamento congiunto e/o al cofinanziamento di progetti nei Paesi destinatari della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo Accordo di garanzia Progetto di ripristino emergenziale di centrali idroelettriche tra il Governo dell'Ucraina, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e il Governo della Repubblica italiana, con Allegati Accordo di supporto al progetto e cessione tra la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo e il Governo della Repubblica italiana, con riferimento al progetto di ripristino emergenziale delle centrali idroelettriche, con Allegati Dichiarazione di adesione tra la Società per azioni “Ukrhydroenergo”, il Governo della Repubblica italiana e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo concernente il progetto di ripristino emergenziale delle centrali idroelettriche   su proposta dei Ministri per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, un decreto legislativo relativo al recepimento della direttiva UE 2022/2464, che modifica il regolamento UE numero 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità, e per l'adeguamento della normativa nazionale un decreto legislativo relativo all'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2023/1114, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 maggio 2023, sui mercati delle cripto-attività e che modifica i regolamenti UE numero 1093/2010 e UE numero 1095/2010 e le direttive 2013/36/UE e UE 2019/1937 un decreto legislativo relativo all'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento delegato UE 2016/161 della Commissione del 2 ottobre 2015 che integra la direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo norme dettagliate sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull'imballaggio dei medicinali per uso umano un decreto legislativo relativo all'attuazione della direttiva UE 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro un decreto legislativo relativo all'attuazione della direttiva di esecuzione UE 2022/2438 della Commissione, del 12 dicembre 2022, che modifica la Direttiva 93/49/CEE e la direttiva di esecuzione 2014/98/UE, per quanto riguarda gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l'Unione sui materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, sui materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti