Il ddl Nordio sulla giustizia diventa legge

Dall'abrogazione dell'abuso d'ufficio alla tutela a favore dei terzi non indagati e intercettati, dal giudice collegiale per l'adozione delle misure cautelari al divieto per il PM di appellare le sentenze di proscioglimento, vediamo insieme le principali novità della riforma.

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 187 del 10 agosto 2024 la legge numero 114 del 9 agosto 2024, recante «modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare». Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 25 agosto 2024. Tra le principali novità, si segnalano abrogazione del reato di abuso d'ufficio articolo 323 c.p. modifiche al reato di traffico di influenze illecite articolo 346-bis c.p. . In particolare, si precisa che «le relazioni del mediatore con il pubblico ufficiale devono essere esistenti non solo asserite ed effettivamente utilizzate non solo vantate intenzionalmente allo scopo di farsi dare o promettere indebitamente, a sé o ad altri, denaro o altra utilità economica per remunerare un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio o uno degli altri soggetti di cui all'articolo 322-bis, in relazione all'esercizio delle sue funzioni, ovvero per realizzare un'altra mediazione illecita». Aumenta la pena prevista, che potrà andare da un anno e sei mesi a 4 anni e sei mesi modifiche alla disciplina delle intercettazioni, con lo scopo di assicurare una maggiore tutela al terzo estraneo al procedimento rispetto alla circolazione delle comunicazioni intercettate. È così introdotto il divieto di pubblicazione, anche parziale, del contenuto delle intercettazioni in tutti i casi in cui quest'ultimo non sia riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento o utilizzato nel corso del dibattimento. È introdotto inoltre il divieto di riportare nei verbali di trascrizione delle intercettazioni espressioni che consentano di identificare soggetti diversi dalle parti riforma delle misure cautelari, con due importanti novità. Da un lato, viene introdotto l'istituto dell'interrogatorio preventivo della persona sottoposta alle indagini preliminari rispetto alla eventuale applicazione della misura cautelare, in tutti i casi in cui non risulti necessario che il provvedimento cautelare sia adottato “a sorpresa”. Dall'altro lato, viene attribuita al giudice in composizione collegiale la competenza a decidere l'applicazione rispettivamente della misura della custodia cautelare in carcere. L'entrata in vigore è prevista per il 25 agosto 2026, a distanza di due anni dall'approvazione della riforma informazione di garanzia, che dovrà essere trasmessa “a tutela del diritto di difesa”. A questo scopo si prevede che dovrà obbligatoriamente contenere una descrizione sommaria del fatto , oggi non prevista, e che la notificazione dovrà avvenire con modalità che tutelino l'indagato appello del pm. Viene escluso il potere del pm di proporre appello contro le sentenze di proscioglimento per una serie di reati di contenuta gravità.   Per un maggiore approfondimento, si vedano anche le seguenti news Stop all'abuso d'ufficio la Camera ha approvato il primo articolo del disegno di legge Nordio e Abrogazione dell'abuso d’ufficio ci siamo .

Legge del 9 agosto 2024, numero 114 in G.U. del 10 agosto 2024, numero 187