Ddl Concorrenza, arriva l’ok del Cdm

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge sulla Concorrenza. Dai pedaggi autostradali ai dehors, ecco le principali novità.

Pedaggi autostradali Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato un cambiamento significativo per i pedaggi autostradali una parte dei proventi, infatti, non andrà più ai grandi gruppi di concessionari, anche internazionali, bensì allo Stato. La riforma prevede un nuovo modello tariffario per le concessioni stradali in scadenza dal 2025, con una durata massima di 15 anni. Per quelle esistenti, le regole attuali rimarranno in vigore con scadenze fisse per la revisione del Piano Economico Finanziario Pef . Le future tariffe saranno suddivise in tre componenti «la componente tariffaria e di gestione di competenza del concessionario la componente tariffaria di costruzione di competenza del concessionario la componente tariffaria per oneri integrativi di competenza dell’ente concedente, il cosiddetto extragettito , finalizzata al recupero dei finanziamenti pubblici concessi per la realizzazione del sistema infrastrutturale a pedaggio». «Promuovere la concorrenza tra gli operatori, controllare i pedaggi per evitare aumenti incontrollati, incentivare gli investimenti, garantire la sostenibilità economica delle concessioni, e rafforzare la supervisione statale sulla gestione delle concessioni» gli obiettivi della riforma. Dehors «Offrire più servizi per i cittadini, migliorare il decoro urbano delle città, aumentare le risorse disponibili per i Comuni e favorire lo sviluppo dell'Italia» sono i quattro pilastri della norma contenuta nel ddl che riforma i dehors. Tale provvedimento mira a stabilire regole chiare per porre fine al caos che caratterizza attualmente il settore, incentivando gli investimenti per migliorare la qualità dell'accoglienza e l'aspetto delle città. In particolare, il disegno di legge prevede che entro un anno dall'entrata in vigore della legge sia emanato un decreto legislativo, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in collaborazione con i Ministeri dell'Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, al fine di «riordinare e coordinare la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l'installazione di strutture amovibili destinate all'attività commerciale». Si richiede inoltre che i Comuni adattino i propri regolamenti per garantire, in particolare, spazi adeguati per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata mobilità nel caso di occupazione dei marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino all'entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 correlate alla pandemia da COVID-19. Infine, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo recante «Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale». Sul testo sono stati acquisiti l'intesa in sede di Conferenza unificata e i pareri del Garante per la protezione dei dati personali e delle competenti Commissioni parlamentari.