La Commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera al ddl che punta a rendere illegale la maternità surrogata in tutto il mondo per i cittadini italiani. Tale provvedimento è stato già approvato dalla Camera dei deputati il 26 luglio 2023.
Carolina Varchi, prima firmataria del disegno di legge sulla maternità surrogata, ha accolto con favore l'approvazione della Commissione, considerandola un passo avanti nella tutela delle donne e nel rispetto della vita. Cosa prevede il provvedimento? Il testo del ddl mira a inasprire la legge 40/2004, che punisce chiunque promuova o partecipi alla vendita di gameti ovuli e spermatozoi o embrioni, o alla pratica della gestazione per altri. In particolare, si ha l'obiettivo di estendere la punizione anche ai cittadini italiani che ricorrono alla maternità surrogata all'estero. La domanda di tale servizio c.d. “utero in affitto” è in continua crescita, con stime che indicano un mercato globale che potrebbe raggiungere i 129 miliardi di dollari entro il 2032. Nel frattempo, è stata presentato anche un'altra proposta di legge che offre un reddito di 1000 euro al mese per un anno alle donne in difficoltà economiche che decidono di non abortire, con un ISEE fino a 15.000 euro. Reddito che aumenterebbe di 50 euro al mese dal terzo figlio in poi, e di 100 euro per ogni figlio disabile fino ai 18 anni. Ed è stato precisato che il “reddito di maternità” è destinato solo alle cittadine italiane, per motivi amministrativi e giuridici, per evitare che donne non italiane possano approfittarne.
Ddl 245