Il Garante Privacy presenta la Relazione annuale 2023: ecco tutti gli interventi e le innovazioni

L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali, composta da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza, presenta oggi alla Camera dei Deputati la Relazione sull’attività svolta nel quarto anno di mandato del Collegio.

Il testo fornisce una panoramica dettagliata dell'attività svolta dal Garante Privacy nel suo quarto anno di mandato. Vediamola nel dettaglio Tra i temi principali troviamo Digitalizzazione e intelligenza artificiale IA interventi in aree innovative come l'IA generativa, verifica dell'età online e sicurezza cibernetica Protezione dei dati personali azioni contro il telemarketing aggressivo, tutela dei soggetti vulnerabili e protezione dei dati sanitari Regolamentazione di piattaforme e tecnologie norme per piattaforme come ChatGPT e Pornhub, e gestione di problemi derivanti da algoritmi e big data Digitalizzazione della PA gestione dell'identità digitale, Single digital gateway e Piattaforma unica per notifiche digitali Sanità elettronica interventi sulla riforma del Fascicolo sanitario elettronico e sul sistema nazionale di telemedicina Privacy dei minori vigilanza sull'età di iscrizione ai social media e misure contro il revenge porn e il cyberbullismo Cybersecurity collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e gestione dei data breach Lavoro provvedimenti relativi all'uso della posta elettronica e della videosorveglianza sul posto di lavoro Consumatori azioni contro il telemarketing non consensuale e approvazione di un Codice di condotta Privacy vs diritto di cronaca interventi per bilanciare la privacy con la necessità di informazione pubblica Attività internazionale partecipazione a riunioni e contributi a linee guida internazionali sulla privacy Comunicazione e informazione istituzionale produzione di comunicati, NL, campagne informative e video.   L'Autorità Garante ha affrontato la crescente incidenza dell'intelligenza artificiale regolamentando piattaforme come ChatGPT e Replika, occupandosi anche della diffusione di sistemi di riconoscimento facciale. Inoltre, ha gestito la digitalizzazione della pubblica amministrazione, migliorando la gestione delle credenziali dell'identità digitale e facilitando la comunicazione transfrontaliera. In ambito sanitario, ha lavorato sulla riforma del Fascicolo sanitario elettronico e sulla telemedicina, parte delle azioni del PNRR. Ha dato particolare attenzione alla tutela dei dati biometrici e al contrasto di fenomeni come il revenge porn e il cyberbullismo, anche attraverso la collaborazione con l'Agcom e protocolli regionali. La cybersecurity è stata un'altra area di intervento, con la collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per la gestione dei data breach e la creazione di linee guida per la sicurezza delle password. Il rapporto di lavoro ha visto il Garante affrontare l'uso della posta elettronica e dei sistemi di videosorveglianza, mentre sul fronte dei consumatori ha posto attenzione al fenomeno del telemarketing aggressivo, approvando un Codice di condotta specifico per le attività di telemarketing. A livello internazionale, l'Autorità ha partecipato a numerosi incontri, contribuendo a linee guida e pareri su temi come il riconoscimento facciale e il trattamento dei dati personali. Infine, ha lavorato su temi di rilievo finanziario e sulla sicurezza e giustizia a livello europeo. In totale, l'Autorità ha adottato 634 provvedimenti collegiali.

Relazione 2023 del Garante per la protezione dei dati personali