Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 20 giugno 2024, a Palazzo Chigi, ed ha approvato, in particolare, un d.d.l. per la proroga del termine per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante adozione di testi unici ed un d.lgs. che introduce disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale.
Sistema tributario Per ciò che riguarda il primo disegno di legge, in considerazione dell'avanzata fase di attuazione della riforma fiscale, al fine di poter tenere conto anche delle nuove disposizioni e di assicurare l'organicità e la completezza del quadro normativo dei diversi settori di intervento dei testi unici già in fase di elaborazione, il provvedimento in questione «proroga al 31 dicembre 2025 il termine entro cui possono essere adottati i decreti legislativi per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante la redazione dei testi unici, ai sensi dell'articolo 21, comma 1, della legge numero 111 del 2023, recante la delega al Governo per la riforma fiscale». Concordato preventivo biennale Per ciò che attiene, invece, il secondo d.lgs., le norme introdotte provvedono a «una revisione del calendario fiscale integrare il concordato preventivo biennale CPB , sia in considerazione del calendario fiscale, sia con ulteriori disposizioni relative ai casi di decadenza dal concordato e in materia di acconti introdurre una sanzione, fino alla sospensione dalla facoltà di rilasciare la certificazione tributaria per un periodo da uno a tre anni, per i professionisti nel caso in cui la certificazione del sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale Tax control framework sia infedele modificare le sanzioni in merito all'adempimento collaborativo, azzerandole per i contribuenti che dichiarano tutto al fisco e si comportano correttamente».