Il decreto Agevolazioni fiscali è legge

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto di conversione del decreto Agevolazioni fiscali d.l. numero 39/2024 .

Con 150 voti a favore e 109 contrari, la Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2024, numero 39, recante «misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, numero 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, numero 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all'amministrazione finanziaria». Numerose le novità previste in materia di Superbonus, tra cui la ripartizione delle detrazioni in dieci anni anziché in quattro/cinque anni la riduzione del bonus per le ristrutturazioni l’interruzione delle compensazioni per le banche.   Inoltre, si restringe l'ambito di applicazione dell'esenzione dal generale divieto d'esercizio dell'opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali, riconosciuto dal d.l. numero 11/2023 ad alcune specifiche categorie di contribuenti. Le detrazioni riguardanti le spese del 2024 per Superbonus, bonus barriere architettoniche e Sismabonus verranno suddivise in dieci anni. Il termine per il ravvedimento delle violazioni legate alle dichiarazioni relative al 2022 è posticipato al 31 maggio 2024. Per quanto riguarda il contraddittorio, l'articolo 7-bis prevede l'applicazione dell'articolo 6-bis, comma 1, Statuto dei diritti del contribuente «esclusivamente agli atti recanti una pretesa impositiva, autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giurisdizione tributaria, ma non a quelli per i quali la normativa prevede specifiche forme di interlocuzione tra Amministrazione finanziaria e contribuente, né agli atti di recupero conseguenti al disconoscimento di crediti di imposta inesistenti». Inoltre, il decreto prevede che il credito d'imposta 5.0 si applichi agli investimenti tra il 2024 e il 2025, mentre l'obbligo di trasmettere al MIMIT l'elenco delle imprese per il bonus diventa mensile con riferimento al bonus 4.0, invece, il provvedimento stabilisce che le imprese comunichino telematicamente l'ammontare degli investimenti effettuati, la ripartizione del bonus negli anni e la relativa fruizione. Infine, il provvedimento prevede la proroga dal 30 luglio 2024 al 31 ottobre 2024 del termine per l'adesione alla procedura di riversamento spontaneo del bonus ricerca e sviluppo al 30 settembre 2024 del termine per revocare l'adesione alla procedura di riversamento in oggetto dal 1° luglio 2024 al 1° luglio 2026, della Plastic tax dal 1° luglio 2024 al 1° luglio 2025, della Sugar tax.

Disegno di legge numero 1877