Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 15 aprile 2024, a Palazzo Chigi, e su proposta del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce norme per la Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza unificata, dalla Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari, nonché delle valutazioni espresse dal Garante per la protezione dei dati personali ed entrerà in vigore il 30 giugno 2024. Ma cosa prevede? Il testo prevede, in particolare, la riforma delle procedure di accertamento dell'invalidità civile e quelle della valutazione multidimensionale che entreranno in vigore con una sperimentazione, a partire, in alcune province, dal 1° gennaio 2025. La stessa Ministra Locatelli, parlando fuori da Palazzo Chigi al termine del CdM, ha sottolineato l'importante obiettivo del semplificare «la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie», oltre che «l'eliminazione della parola 'handicappato' e 'portatore di handicap' da tutte le leggi ordinarie italiane» con la sostituzione di tali termini con ”persona con disabilità”. Un passo avanti, verso il futuro.