DEF e Riforma fiscale al centro dell’ultimo CdM

Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 9 aprile 2024, presso Palazzo Chigi, ed ha approvato sia il Documento di economia e finanza DEF 2024, sia, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale l. numero 111/2023 , introduce disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA.

Per quanto riguarda il DEF , «in considerazione della necessità di attendere la conclusione dell’ iter di approvazione delle nuove regole di programmazione economica dell’Unione Europea, che introducono il Piano fiscale-strutturale di medio termine quale strumento per l’indicazione degli obiettivi di legislatura, il DEF non riporta il profilo programmatico». La tempistica stabilita nelle norme transitorie prevede che il Piano sia approvato entro il 20 settembre prossimo. Il DEF contiene inoltre il valore delle politiche invariate. Per quanto riguarda la c.d. Riforma fiscale , le nuove norme hanno il fine di razionalizzare la disciplina dei singoli tributi prevedere il sistema di autoliquidazione per l’imposta sulle successioni e per l’imposta di registro semplificare la disciplina dell’imposta di bollo e dei tributi speciali, anche in considerazione della dematerializzazione dei documenti e degli atti ridurre e semplificare gli adempimenti e le modalità di pagamento dei tributi rivedere le modalità di applicazione dell’imposta di registro sugli atti giudiziari, con la previsione della preventiva richiesta del tributo alla parte soccombente. Tra le principali novità le modifiche al Testo unico successioni e donazioni le modifiche al testo unico dell’imposta di registro le modifiche in materia di imposta di bollo le modifiche alle tasse ipotecarie e tributi speciali, le procedure di accesso alla banca dati ipotecaria e catastale l’aggiornamento delle intestazioni catastali.