Contributi previdenziali e crediti da gratuito patrocinio: riaperti i termini per la compensazione

La Cassa Forense rende nota la riapertura della finestra temporale per poter compensare i crediti derivanti dal patrocinio a spese dello Stato con i contributi previdenziali.

L'opzione per la compensazione dei crediti da gratuito patrocinio con i contributi previdenziali dovuti alla Cassa Forense può essere esercitata in due finestre temporali 1 marzo – 30 aprile 2024 1 settembre – 30 ottobre 2024   Il pagamento dei contributi dedotti in compensazione può essere fatto solamente mediante modello F24WEB reso disponibile sulle piattaforme Entatel e Fisconline. Per la compensazione dei crediti derivanti dal patrocinio a spese dello Stato occorre utilizzare la Piattaforma Crediti Commerciali PCC del Ministero dell'Economia e delle Finanze. La possibilità di compensare i crediti da gratuito patrocinio con i contributi previdenziali è possibile dal 2023 in conformità all'articolo 1 comma 860, l. numero 197 del 2022. Si ricorda che il sistema garantisce la sincronizzazione delle fatture elettroniche in 24/48 ore pertanto, viene raccomandato di non caricare le fatture tramite il servizio di interscambio a ridosso della scadenza delle finestre temporali, ovvero 30 aprile e 30 ottobre 2024. Una volta inseriti i crediti nella piattaforma, è possibile utilizzarli in modalità flessibile e in momenti diversi durante l'anno. Per usufruire della compensazione dei crediti, è obbligatorio registrarsi sulla piattaforma dei crediti commerciali gestita dal MEF. Le credenziali necessarie devono essere rilasciate dal Funzionario Delegato alle Spese di Giustizia. È anche possibile richiedere le credenziali attraverso PEC all'Ufficio Territoriale della Ragioneria dello Stato. La registrazione avviene come libero professionista individuale. Nel caso in cui si debbano compensare crediti relativi a professionisti in forma associata o societaria, è obbligatorio autenticarsi come rappresentante legale o delegato di un'impresa o di un ente diverso da un'impresa. Dopo l'accesso alla piattaforma, è necessario selezionare le fatture da compensare. Si ricorda che le fatture già parzialmente pagate non possono essere incluse nel processo di compensazione. Le fatture selezionate per il gratuito patrocinio potranno essere compensate tramite la sezione specifica nella piattaforma PCC. Una volta terminato il periodo per l'inserimento delle richieste, il sistema PCC elabora e gestisce le fatture, notificando sia agli avvocati l'ammissione delle fatture alla procedura di compensazione, sia all'Agenzia delle Entrate l'elenco dei crediti ammessi per compensazione comprensivo del codice fiscale e dell'importo fruibile in compensazione , sia al Tribunale l'elenco delle fatture il cui importo è stato ammesso in compensazione per evitarne un doppio pagamento.