Pubblicata in G.U. la legge a sostegno della competitività dei capitali

Dopo la definitiva approvazione, il ddl Capitali diventa legge 5 marzo 2024, numero 21, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 60 del 12 marzo.

Approda in Gazzetta Ufficiale la c.d. Legge Capitali, legge 5 marzo 2024, numero 21, recante “Interventi a sostegno della competitività dei capitali e delega al Governo per la riforma organica delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, numero 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel codice civile applicabili anche agli emittenti”. Obiettivo della legge è quello di sostenere la crescita e la competitività delle imprese, mediante il ricorso al mercato dei capitali le modalità per raggiungerlo passano per la semplificazione delle procedure di ammissione alla negoziazione, per la riduzione degli oneri a carico delle società e delle PMI che intendono quotarsi e, appunto, per l'ampliamento della classificazione di PMI emittenti azioni quotate. Quanto a quest'ultimo aspetto, infatti, l'articolo 2 innalza il tetto della capitalizzazione massima, da 500 milioni a un miliardo di euro, modificando la definizione di PMI di cui all'articolo 1, comma 1, lettera w-quater.1 TUF. Altre novità riguardano la dematerializzazione delle quote delle PMI  articolo 3 la riforma della disciplina degli emittenti strumenti finanziari diffusi  articolo 4 , con l'introduzione del nuovo articolo 2325-ter c.c., rubricato appunto “Società emittenti strumenti finanziari diffusi” lo svolgimento delle assemblee di s.p.a. quotate l'articolo 11 introduce la facoltà statutaria in base alla quale l'intervento in assemblea e l'esercizio del diritto di voto possono avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato la presentazione della lista del c.d.a. di società quotate da parte del board uscente si tratta dell'articolo 12, la norma – controversa - introdotta durante l'iter di conversione del ddl Capitali il voto plurimo e maggiorato  articolo 13 e 14 in tema di semplificazione, l'articolo 8 interviene sulle procedure di ammissione alla negoziazione e l'articolo 9 sulla disciplina dell'approvazione del prospetto e della responsabilità del collocatore.   L'articolo 19, infine, delega il Governo ad adottare, nei prossimi 12 mesi, uno o più decreti per la riforma organica del TUF, o meglio “delle disposizioni in materia di mercati dei capitali recate dal testo unico di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, numero 58, e delle disposizioni in materia di società di capitali contenute nel codice civile applicabili anche agli emittenti”. Fonte ius.giuffrefl.it/SOCIETARIO