“Sora” di OpenAi sotto la lente del Garante Privacy

In seguito al lancio di un nuovo modello di Intelligenza Artificiale, denominato “Sora”, da parte di OpenAI, il Garante Privacy ha avviato una istruttoria nei confronti di quest’ultima, considerate le possibili implicazioni che il servizio potrebbe avere sul trattamento dei dati personali degli utenti che si trovano nell’UE e in particolare in Italia.

Entro 20 giorni, OpenAi dovrà precisare se il nuovo modello di intelligenza artificiale sia un servizio già disponibile al pubblico venga o verrà offerto ad utenti che si trovano nell'Unione Europea, in particolare in Italia le modalità di addestramento dell'algoritmo i dati raccolti ed elaborati per addestrarlo, specialmente se si tratti di dati personali se tra questi vi siano anche particolari categorie di dati convinzioni religiose, filosofiche, opinioni politiche, dati genetici, salute, vita sessuale quali siano le fonti utilizzate. Nel caso in cui il servizio venga o verrà offerto a utenti che si trovano nell'UE , il Garante ha chiesto in particolare alla società di indicare «se le modalità previste per informare utenti e non utenti e le basi giuridiche del trattamento dei dati forniti di quanti accedono al servizio siano conformi al Regolamento europeo».