Rihanna costa a Puma il marchio UE

La Handelsmaatschappij J. Van Hilst HJVH ha ottenuto la dichiarazione di nullità di un modello di scarpe sportive che era stato registrato a favore della Puma nell’agosto 2016 perché reso pubblico in via anticipata dalla popstar internazionale.

L’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale EUIPO l’11 agosto 2022 ha disposto l’ annullamento di un disegno o modello comunitario di scarpe sportive registrato a favore di Puma nell’agosto 2016. Alla base della decisione vi è il fatto che la postar internazionale Rihanna all’anagrafe Robyn Rihanna Fenty aveva indossato un paio di scarpe il cui modello o disegno, seppur anteriore rispetto a quello depositato, aveva le stesse caratteristiche del modello o disegno registrato. Secondo l’EUIPO, quindi, il disegno o modello anteriore sfoggiato dalla cantante era stato reso pubblico e, quindi, divulgato in via anticipata per cui era giustificabile l’annullamento del disegno o modello. La Puma presenta ricorso al Tribunale Europeo che, però, lo respinge confermando la valutazione già effettuata dall’EUIPO. Infatti, a fondamento della domanda di nullità, la HJVH aveva dedotto alcune foto riprese dal profilo Instagram dell’artista e risalenti a metà dicembre 2014. Nelle foto era possibile vedere Rihanna indossare delle sneakers bianche con una spessa suola nera. Oltretutto la cantante era stata nominata anche nuova direttrice artistica della Puma . Secondo il Tribunale, le immagini fornite dalla HJVH erano sufficienti a dimostrare che il modello o marchio era stato divulgato prima della registrazione e che, pertanto, gli ambienti specializzati nel settore avevano potuto venire a conoscenza prima. Seppur la Puma abbia contestato che dalle immagini del profilo Instagram, anche mediante ingrandimento, fosse possibile individuare le caratteristiche essenziali del disegno o modello anteriore, il Tribunale respinge l’argomento anche in considerazione del fatto che Rihanna, all’epoca, era già una star a livello internazionale e sia i fan che i competitor avevano sviluppato un particolare interesse nei confronti delle scarpe da lei indossate il giorno della firma del contratto con cui era diventata la direttrice artistica di Puma. Secondo il Tribunale, quindi, l’EUIPO aveva legittimamente ritenuto che il disegno o modello anteriore fosse sato divulgato nel dicembre 2014 così da consentire l’annullamento del modello o disegno.

Il testo della sentenza verrà reso disponibile a breve.