Decisioni algoritmiche e diritto

L’affermazione dell'Intelligenza Artificiale nei processi decisionali umani sollecita il mondo giuridico a riconsiderare i propri paradigmi in un'era definita dall'automazione e dalla digitalizzazione. Si prospettano inoltre nuove sfide concernenti i diritti e le libertà individuali, oltre al rischio di amplificare le disparità esistenti a causa di vulnerabilità e divario tecnologico. Dinanzi alla complessità e alla diversificata natura delle prospettive che emergono dall'interazione tra AI e processi decisionali umani nell'ambito giuridico, emerge con chiarezza l'urgenza di un'analisi interdisciplinare capace di coniugare conoscenze eterogenee, amalgamando riflessioni filosofiche con stimoli informatico-giuridici.

copertina L’impatto dell’Intelligenza Artificiale, con la sua forza rivoluzionaria e pervasiva, ridefinisce e plasma i contorni della società attuale. La portata di tale innovazione non è inferiore ad una trasformazione paradigmatica, equiparabile all’epocale passaggio dall’età agricola a quella industriale. L’Intelligenza Artificiale, con la sua capillare presenza, permea ogni aspetto della vita umana, favorendo il consolidamento e l’evoluzione della società industriale in società dell’informazione e della conoscenza. Le tecniche associate all’Intelligenza Artificiale, inclusa la c.d. IA generativa, esercitano un’influenza sostanziale su una vasta gamma di settori, dall’ambito medico a quello educativo, dalla sfera comunicativa al campo giuridico. In questi contesti, i metodi computazionali interagiscono con i processi decisionali umani, sollevando interrogativi cruciali riguardo ai limiti che devono essere imposti alle macchine nell’adottare o nel partecipare a decisioni in grado di incidere significativamente sulla vita degli individui o delle comunità. I giuristi sono sollecitati dalle significative trasformazioni che i processi digitali e di automazione apportano all’esperienza giuridica, specie con riferimento al momento della decisione. Ai paradigmi delle decisioni umane si affiancano le opportunità e i rischi offerti da sistemi di supporto e affiancamento ai giudici e ai decisori, i cui limiti — tecnici, epistemici, giuridici — sono tutt’altro che definiti. Tale dibattito pone in luce nuove sfide concernenti i diritti e le libertà individuali, evidenziando il rischio di amplificare le disparità esistenti a causa di vulnerabilità e divario tecnologico, nonché generando riflessioni inedite in merito alla ridefinizione di concetti cardine quali autonomia, causalità, responsabilità, spiegabilità e interazione tra esseri umani e sistemi autonomi. Dinanzi alla complessità e alla diversificata natura delle prospettive emerse dall’interazione tra Intelligenza Artificiale e processi decisionali umani nell’ambito giuridico, emerge con chiarezza l’urgenza di un’analisi interdisciplinare capace di coniugare conoscenze eterogenee, combinando riflessioni filosofiche con stimoli informatico-giuridici. In questo contesto si colloca il presente volume, inteso a fornire un contributo innovativo e interdisciplinare allo studio di queste tematiche, esplorando le intricate dinamiche che caratterizzano l’intersezione tra Intelligenza Artificiale e decisioni automatizzate. Il testo, da un lato, offre una disamina analitica finalizzata a consentire una comprensione più ampia e articolata dei meccanismi sottostanti ai sistemi di Intelligenza Artificiale, individuando tassonomie e categorie utili all’interpretazione degli studiosi, degli operatori del diritto. Dall’altro, il volume contribuisce al dibattito in corso riguardo alle categorie giuridiche maggiormente coinvolte dalla svolta tecnologica delle decisioni nell’ambito giuridico. Fra i temi affrontati trovano spazio considerazioni sull’autonomia, la democrazia, lo stato di diritto, le nuove vulnerabilità e i diritti fondamentali. Tali R VII tematiche non restano frammentate né analizzate in modo atomistico, bensì vengono analizzate alla luce delle loro interazioni con le nuove categorie giuridiche dell’Intelligenza Artificiale — come “controllo” e “spiegabilità” — destinate a essere regolamentate prossimamente mediante l’Artificial Intelligence Act. Conclusione primaria del volume è la condivisibile necessità di individuare, sia con strumenti tecnologici, che attraverso l’esegesi delle disposizioni che verranno, strumenti di dialogo fra i modelli di conoscenza, umani e algoritmici, in grado di consentire una più consapevole adozione di sistemi di Intelligenza Artificiale nel campo giuridico. Sulla base di questa considerazione, il volume si conclude con una sintesi metodologica, denominata “l’IA Ibrida”, che combina metodologie computazionali sia simboliche sia sub-simboliche, offrendo stimolanti spunti di riflessione sulle concrete possibilità di integrazione sinergica e di dialogo tra conoscenze umane e algoritmiche nel contesto giuridico.   Il volume digitale di Salvatore Sapienza “Decisioni algoritmiche e diritto”, ISBN 9788828864820, può essere chiesto alla Casa Editrice. Salvatore Sapienza è Ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, nell’Università di Bologna        

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